Come avviene, ormai, da qualche lunedì, in circa 200 hanno dato vita al corteo di #protestaligure partito in origine da alcuni ristoratori.
Oggi pomeriggio in piazza a Genova pure gestori di impianti sportivi e palestre, lavoratori delle discoteche e dello spettacolo e tanti altri rappresentanti di categorie messe in ginocchio dalle restrizioni anti Covid, che si sono ritrovati “tutti senza sigle sindacali e di partito” a De Ferrari per la manifestazione contro le chiusure e la mancanza di ristori da parte del Governo.
La Liguria è in area di criticità arancione. Sono quindi vietate le manifestazioni in forma dinamica e gli assembramenti, ma, al momento, non risulta che ci siano state azioni da parte delle Forze dell’ordine contro i manifestanti.
L’intenzione dei partecipanti, dotati tutti di mascherina, è stata quella di fare “una passeggiata per la città” per sensibilizzare cittadini ed istituzioni.
Il “corteo” ha attraversato Genova sotto gli occhi attenti degli agenti della Digos, mentre i colleghi della Polizia Locale hanno regolamentato il traffico urbano.
Il percorso è stato molto simile a quello della volta precedente: De Ferrari, via XX Settembre, corso Buenos Aires, corso Torino, Foce, via Casaregis e poi, indietro, Barabino, via Diaz, via Brigata Liguria, via XX Settembre e De Ferrari.