“Saremo onorati che nella cerimonia siano nominate le nostre vittime, che meritano un posto in prima fila, ma come Comitato dei parenti non parteciperemo alla cerimonia di inaugurazione. Quel momento, in quel luogo, non può essere parte di noi”.
Lo hanno riferito stamane, dopo la riunione di ieri sera, i responsabili del comitato Parenti vittime del Ponte Morandi in merito all’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova, prevista a fine luglio o al massimo i primissimi giorni di agosto.
Rixi: inaugurazione Ponte di Genova evento sobrio e composto, omaggio a 43 vittime
“Dopo le nostre pressanti richieste e l’importante intervento del presidente Sergio Mattarella – ha spiegato la portavoce Egle Possetti – l’inaugurazione ha acquisito connotazioni di sobrietà, soprattutto in rispetto di coloro che da quel ponte non sono più tornati.
La ricostruzione del ponte, che dovrebbe unire nuovamente la città, non riuscirà mai a ricostruire quello che abbiamo perso.
Il lavoro che è stato fatto è molto. Le persone che hanno operato nella ricostruzione meritano il nostro rispetto, ma questo ponte per noi ha un significato ben preciso, che ci strazia il cuore.
Ringrazieremo personalmente il presidente Sergio Mattarella nell’incontro privato che avremo, sia per il suo intervento in questa vicenda, sia per averci permesso di parlare con lui e comunicare il nostro sentire”.
Un momento dedicato alle vittime sarà, invece, l’inaugurazione del ‘Cerchio dei 43 alberi’ che sarà installato sotto al ponte e anticiperà il Memoriale.
“In quel luogo – ha aggiunto Possetti- sentiamo la presenza del nostro cuore e il sindaco Marco Bucci ci ha dato la massima collaborazione per organizzarlo.
Noi non ci siamo opposti a concerti di musica classica, ma francamente, a un certo punto, si era generata una tale confusione nell’informazione che per tutti penso sia stato difficile dipanare la matassa.
E’ stato complesso riuscire a gestire i sentimenti contrastanti che affollavano la nostra mente.
Infatti, le emozioni che la crescita di questa nuova struttura hanno suscitato in noi sono sempre state molto forti.
In ogni caso, ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuti e che ci sosterranno in futuro affinché nessun nuovo ponte possa cancellare quello che è stato. Con tutto il cuore”.