Un commerciante di animali, 64enne ed originario di Torino ma residente a Loano, è stato condannato in primo grado dal tribunale di Arezzo a 15 mesi e a 2.500 euro di risarcimento.
Aveva importato in Italia 13 cuccioli di cane privi di microchip e di certificazione sanitaria e di età inferiore ai tre mesi, quella prevista per la movimentazione dei pet.
L’uomo è stato ritenuto responsabile anche del reato di maltrattamento di animali per aver costretto i 13 cuccioli a viaggiare in condizioni precarie, stipandoli nel bagagliaio di un’auto.
A renderlo noto è l’Enpa che si era costituita al procedimento in qualità di parte civile.
Lo stesso commerciante sembra essere coinvolto anche in un altro procedimento giudiziario, che si celebra sempre ad Arezzo, nel quale è imputato sempre per maltrattamento di animali e per reati connessi al traffico di cuccioli.