I compagni cantano Bella Ciao in aula e costringono il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Francesco Bruzzone (Lega) a sospendere i lavori dell’assemblea.
E’ successo nella tarda mattinata di oggi nel parlamentino di via Fieschi, dove i consiglieri del Pd e di Rete a Sinistra-Liberamente Liguria hanno intonato la canzone dei partigiani “per protestare contro la mancata condanna da parte della maggioranza di centrodestra della (presunta, ndr) aggressione fascista” a un estremista di Genova Antifascista nelle vicinanze della sede di CasaPound in via Montevideo a Genova.
Come si ricorderà, gli antagonisti hanno accusato del presunto fatto, che sarebbe avvenuto venerdì sera scorso, i “fasci” della contrapposta fazione che tuttavia hanno respinto ogni addebito spiegando invece di essere stati assaliti e di avere difeso la loro sede e alcune militanti minacciate dai “compagni”.
Sull’episodio la procura genovese ha aperto un fascicolo per far luce sull’episodio e sono in corso le indagini della Digos.
Per il Pd, comunque, si è certamente trattato di “un’aggressione fascista”.
“Abbiamo chiesto di discutere un ordine del giorno – ha spiegato la capogruppo del Pd Raffaella Paita – ma la maggioranza si è messa a fare ostruzionismo e non ha accettato. Non capiamo perchè hanno paura di parlare di fascismo. Per noi condannare l’aggressione fascista è fondamentale”.
“Non abbiamo bisogno di lezioni – ha replicato il governatore Giovanni Toti – da un Partito Democratico che nasconde la propria mancanza di proposte e di idee dietro polveroni e cortine fumogene atte solo a confondere gli elettori sulla loro mancanza di proposta politica. Noi siamo contro ogni estremismo, discriminazione e violenza, di destra e di sinistra.
Questa maggioranza regionale ha restaurato la Casa di Sandro Pertini, un grande presidente e partigiano, invitando il presidente Sergio Mattarella che è venuto in Liguria per celebrare con noi l’anniversario della nascita del presidente Pertini. Cosa che non era stata fatta fino ad oggi.
Il centrodestra che governa la nostra regione è stato, forse molto più di tante altre forze politiche, tra coloro che ha subito provocazioni e anche violenze durante i comizi di questa e della scorsa campagna elettorale. Quindi non prendiamo lezioni da nessuno: la violenza è tutta da condannare, se seriamente vogliamo dire che ogni tipo di violenza – che siano di destra, di sinistra o di centro – è da condannare. In tal senso, io sarò in prima fila sempre.
Se seriamente vogliamo dire che la politica ha bisogno di tranquillità e serenità, tolleranza per le idee degli altri, quali che esse siano, purché legali e democratiche, io sarò non in prima fila, ma anche qualche metro avanti un Pd che troppo spesso con strabismo condanna solamente le violenze che gli fa comodo condannare”.
Il video di Bella Ciao cantato in aula stamane dai consiglieri regionali di opposizione