Su incandidabilità di Bucci: l’opposizione si astiene dal voto
Oggi il consiglio comunale di Genova, nelle prima seduta convocata dopo le elezioni amministrative, ha convalidato i consiglieri eletti e il sindaco di Genova Marco Bucci con 26 voti favorevoli e 15 astenuti.
Oggi pomeriggio alle ore 15 si è aperta la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale, presieduto dal consigliere anziano Cristina Lodi (Pd). All’appello presenti 41 consiglieri presenti.
La convalida del sindaco e dei consiglieri (d. lgs. 18/08/2000 n° 267)
Il segretario generale del Comune di Genova Pasquale Criscuolo, con riferimento alla questione della presunta ineleggibilità di Marco Bucci a sindaco di Genova per la presunta incompatibilità tra le cariche di primo cittadino e commissario straordinario di Governo per la demolizione e ricostruzione di ponte Morandi, basandosi su specifici pareri resi dal Ministero dell’Interno aventi ad oggetto la sussistenza o meno della causa di ineleggibilità di cui all’art. 60, comma 1, n. 2), decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, afferma che la fattispecie che genera condizione di ineleggibilità è quella di commissario di Governo e non quella, come nel caso del sindaco Bucci, di commissario straordinario di Governo.
Nella discussione relativa alla delibera di convalida del sindaco e dei consiglieri comunali intervengono i consiglieri Luca Pirondini (Movimento 5 Stelle), Filippo Bruzzone (Europa Verde-Lista Sansa-Linea Condivisa), Ariel Dello Strologo (Genova Civica), Simone D’Angelo (Partito Democratico) e Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione).
La delibera viene approvata con 26 voti favorevoli (Vince Genova, Fratelli d’Italia, Liguria al Centro-Toti per Bucci, Lega, Genova Domani, Forza Italia e Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione) e 15 astenuti (Pd, Genova Civica, Europa Verde-Lista Sansa-Linea Condivisa e Luca Pirondini del Movimento 5 Stelle).
La parola al sindaco Marco Bucci
«Vorrei fare chiarezza una volta per tutte sulla questione, ha detto Bucci. Nel settembre 2021 il ministro Giovannini mi chiese di continuare a fare il commissario straordinario, non più alla ricostruzione del ponte Morandi ma alla realizzazione del programma di interventi sulla mobilità genovese approvato con il decreto Milleproroghe nel 2019 per il miglioramento della viabilità cittadina.
La struttura commissariale è stata prorogata fino al 2024 mentre il commissario viene rinnovato di anno in anno, l’ultima volta il 4 ottobre 2021.
Appena mi è giunta l’informazione della possibile incompatibilità tra le cariche di sindaco e commissario straordinario, ho chiesto dei pareri al ministro Giovannini, ai Ministeri e ad Anci. Sulla base di queste considerazioni, che escludevano la mia ineleggibilità in caso di elezione a sindaco, ho preso la decisione di non dimettermi da commissario, anche se avrei potuto farlo fino a 5 giorni prima della presentazione delle liste.
L’ho fatto per rispetto dei cittadini: non si può rinunciare a una carica importante per il territorio solo perché uno vuol farsi rieleggere. Sarebbe stato inaccettabile chiedere, dopo 40 giorni dall’elezione, di farmi nominare nuovamente commissario. L’ho fatto per un motivo etico e morale… Sarebbe stata un’offesa per la Città dimettersi per poi chiedere di nuovo di fare il commissario. Trovo giusto che il sindaco faccia il commissario, è la persona più indicata per fare il lavoro nel modo più efficiente possibile. In conclusione, sulla vicenda della mia presunta ineleggibilità ho preso tutte le informazioni del caso e assunto la migliore decisione dal punto di vista etico».
Ineleggibilità di Bucci, parla Pirondini (M5s)
“Sull’ineleggibilità di Marco Bucci, i dubbi permangono e i quesiti continuano ad accavallarsi con il rischio di gettare Genova nell’incertezza. Nonostante i tre pareri “autorevoli” e favorevoli al neoeletto sindaco, al quale rinnoviamo l’augurio di buon lavoro ma al quale contestiamo tuttavia la non condivisione di suddetti pareri, resta il nodo della sentenza del Tribunale di Milano che di fatto ribalta quanto dichiarato oggi in Aula dal segretario Criscuolo. I margini di incertezza, infatti, non sono stati affatto fugati, anzi richiamando la sentenza milanese rammentiamo che un’ordinanza vale di più di qualunque parere: il Tribunale di Milano, infatti, aveva espressamente affermato l’equiparazione delle figure di commissario e commissario straordinario ai fini dell’ineleggibilità”.
Lo dichiara il portavoce del M5S Luca Pirondini, che poi aggiunge: “grave che i pareri non siano stati inseriti sul sito insieme al parere del segretario. L’inammissibilità del nostro ordine del giorno – che molto semplicemente chiedeva di rendere pubblici i suddetti pareri presentandoli al Consiglio comunale nel corso della seduta odierna e pubblicandoli sul sito ufficiale del Comune specificando le date in cui sono stati richiesti e quelle in cui sono stati rilasciati e da chi – presuppone un inizio di politica tutt’altro che trasparente. Come peraltro continua a non essere trasparente su infiniti aspetti, primo dei quali i conti, reali, di Euroflora 2022”.
Ineleggibilità del sindaco Bucci, il pensiero di Mattia Crucioli
Il consigliere comunale Mattia Crucioli sull’ineleggibilità del sindaco Bucci: «Il primo Consiglio comunale è iniziato col teatrino di Pd e Movimento 5 Stelle, che amano prendere in giro gli elettori in favore di telecamere. Mentre a Roma il Governo giallo-rosso ha prorogato al sindaco Bucci l’incarico di commissario straordinario per la ricostruzione del ponte, con tanto di parere favorevole del ministro PD Lamorgese e dell’avvocatura dello Stato, a Genova gli stessi partiti sollevano dubbi, non sull’inopportunità politica (elemento peraltro condivisibile), ma sulla questione tecnica. Una polemica infondata, messa in piedi da chi vuole essere di lotta e di Governo».
Ineleggibilità di Bucci, il pensiero della Lega
“L’onorevole Rixi ha proposto un emendamento al Testo Unico Enti Locali, in sede di conversione del dl Milleproroghe, per chiarire ulteriormente il significato di una norma che di fatto non prevede l’incompatibilità tra i ruoli di sindaco e commissario per Marco Bucci.
La sinistra invece di accettare la sonora sconfitta alle urne come si fa in un Paese democratico, cerca ancora una volta di sovvertire il voto popolare interpretando male una legge. Pd e M5s si confermano maestri di democrazia, ma a senso unico”. Lo dice in una nota il gruppo della Lega in Consiglio comunale a Genova.