Esplode la rabbia dei tifosi dell’Unione Sportiva Sestri Levante che sabato hanno festeggiato un anno dalla storica promozione in serie C.
Un corteo che doveva essere festoso si è trasformato in un grido di protesta in piazza Matteotti contro la giunta comunale per le lungaggini dei lavori di ristrutturazione del campo sportivo Sivori di borgo Pila, che hanno costretto la squadra a giocare lontano da Sestri Levante anche le partite casalinghe.
Conti e Pistacchi: lavori al Sivori un pasticcio. Tifosi presi in giro
Oltre a cori, mortaletti e fumogeni sono comparsi diversi striscioni con accuse agli amministratori della giunta comnale di non avere saputo seguire le ditte nell’ esecuzioni dei lavori di adeguamento dello stadio agli standard imposto dalla Lega professionisti.
Una situazione che in questi giorni ha visto il sindaco licenziare alcune ditte e fare intervenire nuove imprese nel tentativo di ultimare il campo entro la fine del campionato.
Gli striscioni sono stati poi rimossi dai carabinieri, intervenuti sul posto, in attesa di capire se possa esserci un eventuale reato.
L’intervento, finanziato per oltre 2 milioni e mezzo di euro da Regione Liguria, era cominciato la primavera dell’anno scorso, ma da allora i risultati non sono stati quelli sperati e così i “corsari” hanno dovuto giocare a Massa Carrara o Vercelli senza pubblico oppure con il supporto dei fedelissimi che hanno affrontato lunghe trasferte.