I quaresimali, dolci di antica tradizione genovese, vengono ancor oggi confezionati in molte pasticcerie genovesi, impastando zucchero, acqua di fiori di arancio e pasta di mandorle dolci.
Sono modellati e confezionati a forma di piccole ciambelle e decorati con glassa e salsapariglia o diavolini che sono minuscoli confettini e perline di zucchero dorati e di svariati colori.
I Quaresimali furono inventati tra le mura di un convento genovese da un gruppo di suore che volevano far rispettare l’astinenza nei giorni “di magro” e non infrangere le regole della Quaresima.
Una austera suora molti anni fa, cosi definì questi dolci: Peccati di gola, giustificati dalla fantasia delle suore! Sebbene abbiano un aspetto invitante e ghiotto, questi dolci, contengono pochissimi grassi. La pasta di mandorle, principale ingrediente, era molto apprezzata a Genova già da secoli e, nel Settecento, era presente nei menù delle nobili famiglie liguri.
L’uso delle mandorle dolci e pelate e lo zucchero deriva dalla tradizione arabo – persiana. Un’ altra specialità della pasticceria ligure sono i Finocchietti. Sono confetti piccolissimi contenenti un seme di finocchio, da cui deriva il nome, invece della mandorla; si usano insieme ai diavolini e alla salsapariglia per ornare, con i loro variegvariegati colori, i Quaresimali. Antonio Bovetti