Genova e Paganini sono un tutt’uno. Del resto come potrbbe essere il contrario! Il grande violinista e compositore che, come sappiamo tutti, ha vissuto una vita intensa e avventurosa caratterizzata dalla sua incredibile abilità musicale e dalla sua personalità eccentrica, è colui che assieme a Colombo ha reso nota la nostra città, anch’essa non meno eccentrica e scontrosa.
Celebrare Paganin è dunque per i genovesi doveroso e questa mattina gli “Amici di Paganini” e il “Centro Paganini per la ricerca e la didattica” hanno presentato presso l’Accademia Ligure di Scienze e Lettere a palazzo Ducale la ricca attività che ci sarà a riguardo in questi ultimi mesi dell’anno.
Michele Trenti, intervenuto per primo alla conferenza, ha parlato di una serie di quattro concerti che avranno luogo a Bolzaneto all’Oratorio di San Biagio con inizio alle ore 18. Una location che come ha sottolineato il presidente degli Amici di Paganini vanta di un’ottima acustica soprattutto per chitarra e mandolino, i primi strumenti studiati da Paganini perima del violino.
Il primo concerto sarà questo sabato 14 settembre con il Quartetto di Genova (Yesenia Vicentini e Filippo Taccogna – violini, Teresa Valenza – viola, Carola Puppo – violoncello) che eseguirà musiche di Paganini (Quartetto M.A. 20 n.1) e Brahms (Quartetto op. 51 n.2. Il sabato successivo (21 settembre) sarà la volta di Filippo Bogdanovic (violino) e Riccardo Guella (chitarra) impegnati in lavori di Paganini e Rolla.
Sabato 28 l’Orchestra mandolinistica “Il Risveglio” diretta da Eliano Calamaro presenterà lavori di Vivaldi e Paganini. Ed infine, il 5 ottobre il vincitore del Premio chitarristico “Paganini” di Parma, Enrico Tripodi eseguirà brani di Paganini, De Falla, Debussy.
In Valpolcevera è previsto anche uno spettacolo per bambini :”Mr. Archetto contro Guitarra Marquez” con Elisa Moretto (voce), Filippo Bogdanoivic (violino), Riccardo Guella (chitarra) per la regia di Matteo Manzitti.
Si tratta del primo evento del progetto IN VIAGGIO CON GULLIVER che l’associazione Lilliput dedica ai luoghi culturali del posto. L’appuntamento è al Teatro Sociale di Certosa, venerdì 11 ottobre alle 16,30.
Ma come ha affermato Roberto Iovino nel corso della conferenza, non sono previsti solo concerti, ma anche conversazioni, una Giornata di studio e, inoltre, una serie di novità multimediali che si possono scoprire sul sito del Centro Paganini da lui diretto.
Il Centro, grazie alla preziosa collaborazione con l’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, organizza per l’autunno a venire due iniziative che saranno ospitate dall’ Accademia a Palazzo Ducale.
Tre gli incontri dal titolo «Pianeta musica: consigli d’autore» che si terranno alle ore 17: nel primo il 19 («Dietro il sipario»), Odero racconterà il dietro le quinte di uno spettacolo teatrale. Il 30 («Musica dal vivo e musica riprodotta») si affronterà un tema caro a molti musicofili: il rapporto fra l’esecuzione dal vivo ascoltata in teatro e l’ascolto di un LP o di un CD nello stereo di casa.
Infine il 14 ottobre Odero offrirà una serie di riflessioni sul linguaggio musicale. Mentre a dicembre, esattamente il 6 ( dalle 10 alle 18), è in programma una Giornata di studi intitolata Il demoniaco al tempo di Paganini tra musica, arte, letteratura nella quale saranno coinvolti studiosi italiani e stranieri su questo tema molto legato al grande artista genovese.
Alla Giornata, coordinata dallo stesso Iovino e Mariateresa Dellaborra parteciperanno Laure Dautriche (Paganini, il diavolo a Parigi, nel 1831 e 1832), Alessandra Gagliano (Il demoniaco nella pittura), Elena Agazzi (Kreisleriana di Hoffmann), Alessandro Peroni (L'”orazione del dimone” e la “bestemmia dell’angelo”.
Il doppio sogno dell’arte in età romantica), Costantino Mastroprimiano (Il demonismo sulla tastiera nella prima metà dell’Ottocento), Walter Zidaric (Paganini, il demoniaco – ma non solo – e la Francia), Stefania Montonati (Faust, Mefistofele e Margherita: un soggetto per i balli fantastici in Italia nella prima metà del 1800), Danilo Prefumo (Faust di Ludwig Spohr), Paolo Calandrino (Der Vampyr di Marschner) e Francesco Passadore (Folletti e fuochi fatui. Antonio Bazzini e il demonismo violinistico all’italiana).
Ma Paganini non riguarda solo il tema musicale. Come ha sottolineato Elena Manara, Consigliera della Città metropolitana di Genova, “queste iniziative che si spostano in periferia per valorizzare il territorio genovese lo fanno anche per promuovere la filiera enogastronomica legata alla musica”.
E infatti prima di ogni appuntamento musicale, in collaborazione con la Confraternita dell’Oratorio e della locale Società Operaia Cattolica, ai partecipanti verrà offerto un rinfresco a base di prodotti locali legati a Paganini, per istaurare un clima conviviale sul quale costruire l’atmosfera del concerto. Alle ore 16.30 per chi desidera vi sarà un ritrovo in piazzetta Paganini dove verrà illustrata la storia del “Casino di Romairone” (come chiamato dallo stesso Paganini) e si proporrà un sopralluogo all’edificio. Insomma, evviva Paganini! Francesca Camponero