Un aumento del consumo di sostanze stupefacenti del tipo “leggero” è stato registrato negli ultimi mesi fra i giovani di Chiavari.
Per questo i poliziotti del Commissariato di Chiavari hanno avviato un’operazione denominata “Villa Rocca” che si è conclusa questa notte con la cattura dell’ultimo soggetto colpito da ordinanza di custodia cautelare.
L’attività è stata coordinata dalla D.ssa Dotto della locale Procura della Repubblica e ha permesso di debellare un gruppo di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Fin dalle prime fasi l’attività, iniziata ai primi di maggio, ha portato ad una serie di arresti e deferimenti.
In tale contesto sono emerse alcune figure di spicco, in particolare quelle di due marocchini, un pakistano e un albanese, trafficanti di marijuana, hashish e di cocaina, tutti colpiti da Ordine di Custodia cautelare in carcere.
L’indagine è partita a seguito dell’arresto del giovane pakistano avvenuto durante il primo “lockdown”, all’interno del Parco di Villa Rocca, dove lo stesso era solito cedere sostanza stupefacente a consumatori giovanissimi.
Gli acquirenti, numerose decine di minorenni, sono stati convocati presso il locale Commissariato, dove è emerso l’attività illecita, ben sviluppata e strutturata, che era gestita da due soggetti magrebini, tra loro cugini e un albanese con gli scambi che avvenivano quasi sempre all’interno del Parco Rocca.
L’intera attività d’indagine, sviluppata anche con servizi esterni di osservazione e appostamento, ha portato oltre che all’arresto dei tre soggetti anche all’emissione da parte dell’Autorità Giudiziaria di 4 custodie cautelari, nonché a 12 deferimenti all’Autorità Giudiziaria per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e 24 segnalazioni amministrative per “uso personale”.
Nella serata di ieri gli agenti del Commissariato di Chiavari hanno concluso l’indagine rintracciando e catturando nei pressi della Stazione metropolitana di Genova “Brin” uno dei due cugini di origine marocchina che si era reso irreperibile trovando ospitalità in Veneto nei mesi di settembre/ottobre presso alcuni connazionali.