Trovato anche un dipendente in nero. Il proprietario è un 43enne del Bangladesh
Ieri sera, a seguito delle numerose lamentele dei residenti e dei turisti riguardo la clientela molesta,hanno effettuato un controllo amministrativo in una rosticceria del centro storico
La prima irregolarità si è riscontrata all’ingresso, dove al bancone vi erano due dipendenti stranieri di cui uno privo di regolare contratto e assicurazione infortunistica.
Insieme al proprietario, un 43enne del Bangladesh, che, peraltro, non ha saputo produrre alcuna documentazione relativa alla posizione dei suoi dipendenti né tantomeno al contratto di locazione dell’esercizio, si è proceduto all’ispezione dei locali riscontrando numerose irregolarità.
Nel banco frigo vi erano mischiati vari tipi di alimenti che presentano incompatibilità nell’essere posti nello stesso espositore, in cucina impasti per il pane lasciati lievitare sotto un sacchetto nero dell’immondizia, riso già cotto e condito conservato all’interno di una scatola per imballaggio, carne di pollo lasciata scongelare in un cartone senza alcun controllo della temperatura.
I fornelli, alimentati da una bombola a gas, erano in condizioni igieniche disastrose e nei frigoriferi sono state rinvenute numerose confezioni di carne e latticini senza alcuna indicazione di provenienza o scadenza, oltreché contenitori con alimenti ignoti ed indistinguibili.
Cartoni per alimenti sono stati trovati in uno sgabuzzino accatastati tra ogni genere di oggetti, tra cui un motociclo giocattolo con ruote sporche.
Infine l’impianto elettrico dell’esercizio era in condizioni precarie ed estremamente pericolose.
La rosticceria è stata immediatamente chiusa al pubblico con la sospensione della vendita sino all’effettuazione dei provvedimenti di pulizia imposti dal personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, intervenuto sul posto.
La posizione del lavoratore in nero è stata segnalata all’ Ispettorato del Lavoro.