Proposte concrete presentate in un documento pubblico nel Piano straordinario per la Piana di Albenga
“Dalla necessità di mantenere un PSR regionale realmente al servizio delle imprese, alle infrastrutture, dalla defiscalizzazione al mantenimento delle misure di sostegno post Covid–19.
Più che positivo incontro ieri, in quel di Albenga, tra il presidente di Confagricoltura Liguria, Luca De Michelis, e la Ministra per le politiche agricole, Teresa Bellanova, presente per due giorni in Liguria per supportare la campagna elettorale di Aristide Massardo, candidato alla presidenza della Regione Liguria per Italia Viva”.
Lo hanno riferito oggi i responsabili di Confagricoltura Liguria.
Molti i temi affrontati nel cordiale incontro, da quelli di carattere locale, a quelli di respiro regionale e nazionale.
“Abbiamo ricordato – ha spiegato De Michelis – il ruolo centrale della floricoltura ligure nel panorama nazionale, con riferimento al fatto che qui vale l’85% della PLV, senza dimenticare la ricerca varietale che tutto il mondo ci invidia e la centralità della coltivazione delle piante in vaso e delle ortive, punto di forza della Piana d’Albenga.
Abbiamo ricordato anche le eccellenze dell’olio, del basilico e del vino e, quindi, rimarcato quanto strategica, ancorchè di dimensioni ridotte, sia l’agricoltura ligure per il Paese.
Leader italiani nel florovivaismo e a livello mondiale nella ricerca di nuove varietà di fiori e piante.
La Liguria, proprio per queste sue specificità, ha la necessità di avere un suo PSR regionale, ‘cucito su misura’ proprio per questo motivo, e quindi non siamo per nulla in accordo con chi vorrebbe un PSR, strumento economico fondamentale di supporto agricolo, solo su base nazionale.
Defiscalizzazione per i giovani, mantenimento delle agevolazioni ‘post emergenza Covid–19 per il ricambio generazionale ed il suo sviluppo, per la start up di nuove aziende e per la crescita delle stesse.
Un richiamo forte, quello di Confagricoltura Liguria, anche alla centralità di un piano delle infrastrutture per la Liguria e per l’Italia.
Senza infrastrutture moderne, sicure e al passo con le esigenze della logistica, non si va da nessuna parte. Ricordiamo che dal porto di Genova parte l’80% dell’agroalimentare italiano che esportiamo nel mondo via nave e che l’asse autostradale è la porta verso il sud – ovest europeo.
Confagricoltura Liguria, nel documento di posizione consegnato alla ministra Bellanova, ha ricordato come sia forte la necessità di un Piano agricolo nazionale e regionale in cui il PSR sia il volano economico e non il fine della politica agraria stessa.
Ma non è mancato un più che giusto richiamo ai tematismi della Piana di Albenga, cuore agricolo della Liguria.
Abbiamo bisogno di un piano straordinario per la Piana di Albenga e che vada nella direzione del supporto ad una terra che ha pagato un fortissimo tributo economico negli ultimi anni, a seguito delle due pesanti alluvioni, i cui danni non hanno praticamente mai trovato ristoro ad oggi, e a seguito della crisi derivante dal Covid–19.
Positivo l’impegno riscontrato nelle parole della ministra Bellanova a impegnarsi, a nome del Governo, nei confronti dell’INPS, affinchè l’Istituto attui al più presto possibile le procedure per rendere operativo l’esonero dei pagamenti da parte dei datori di lavoro, per i quali il Governo ha deliberato l’esonero per il primo semestre 2020.
La ministra Bellanova, dal canto suo, ha molto apprezzato non solo l’intervento puntuale e circostanziato di Confagricoltura, ma anche la precisione dei documenti, dei dati e del dossier presentato sia sui temi caldi di respiro nazionale, sia in termini di ‘dieci spunti per il futuro agricolo della Liguria’, documento di posizione pubblico che Confagricoltura Liguria sta presentando a tutti i candidati alla presidenza della Liguria”.