Si è aperta con la tradizionale formula di rito che si rinnova dal XIII secolo, scambiata tra l’abate alias Franco Bampi e il doge, il sindaco Bucci, la tradizionale cerimonia del Confeugo con le parole «Ben trovou, Messê ro Duxe», «Ben trovou, Messê ro Duxe».
La fiamma anche quest’anno è stata dritta, un buon auspicio per il 2024.
Prima della cerimonia, la festa è partita con il tradizionale corteo da Caricamento fino a piazza De Ferrari, con l’esibizione della Filarmonica Sestrese.
In piazza l’abate del popolo ha incontrato il sindaco donandogli il tradizionale “confeugo”, il grande fascio di rami di alloro che è stato “acceso” davanti a palazzo Ducale.
La cerimonia si è poi spostata all’interno di Palazzo Ducale, nel Salone del Maggior Consiglio, dopo i tradizionali messaggi augurali del sindaco Marco Bucci e il presidente della Regione Giovanni Toti, la lettura dei consueti “mugugni” elencati dall’abate che quest’anno hanno toccato le manutenzioni, il decoro della città e la Sopraelevata.
Poi il vicepresidente della “A Cumpagna” Maurizio Daccà ha donato il biglietto del cartolario all’Abate del popolo e ha raccontato la storia della Consulta Ligure delle Associazioni per la Cultura, le Arti, le Tradizioni e la difesa dell’Ambiente insieme al presidente Giorgio Oddone.
Infine gli interventi musicali di Francesco Arrigoni di Savona con “O Mae Corso”, di Renzo Graglia di Imperia con la canzone “Parasio” e Mike Fc di Genova con la canzone “Inte’n abrasso”. Infine il ballo tradizionale del Gruppo Folkloristico Città di Genova e l’invito a cantare l’inno” dei genovesi “Ma se ghe penso”. Ha presentato il Cintraco Marco Pepè.
Alla cerimonia erano presenti anche il presidente del consiglio comunale Carmelo Cassibba, il prefetto di Genova Cinzia Torraco e il questore Orazio D’Anna.
«Oggi si rinnova la tradizione del Confeugo – ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci – Un rituale secolare che è ormai entrato nel cuore di tutti i genovesi. Il nostro augurio è che la fiamma dritta che abbiamo ammirato oggi possa rappresentare un buon auspicio per il 2024. Un anno ricco di sfide per la nostra città, per continuare nel percorso di crescita che abbiamo intrapreso».