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Consiglio regionale della Liguria e comunale di Genova: sostegno a Israele

Regione Liguria, Angelo Vaccarezza (Lista Toti) espone bandiera di Israele in aula

L’Assemblea legislativa della Liguria stamane ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contro l’attacco degli islamisti a Israele. Il capogruppo della Lista Toti Angelo Vaccarezza ha anche esposto la bandiera di Israele in aula.

Il documento esprime “una ferma e sicura condanna agli attacchi terroristici di Hamas, che attentano alla sicurezza di Israele e del suo popolo.

Piena solidarietà allo Stato di Israele e cordoglio per tutti i civili vittime innocenti dell’insensato attacco e delle violenze degli ultimi giorni.

Auspichiamo che la comunità internazionale si attivi in tutte le modalità possibili per cercare di fermare la nuova spirale di violenza e riattivare un percorso di pace e, infine, impegna la giunta regionale a mobilitarsi con aiuti umanitari e supporto delle popolazioni civili nei territori maggiormente colpiti”.

Oggi pomeriggio anche il consiglio comunale di Genova ha approvato un ordine del giorno per “condannare gli attentati terroristici senza precedenti di Hamas in Israele” e impegnare la giunta Bucci a “mobilitarsi per inviare degli aiuti umanitari nei territori maggiormente colpiti”.

Sono stati 37 i voti favorevoli (centrodestra, centrosinistra e M5S) e un contrario (Uniti per la Costituzione).

Il consiglio comunale ha inoltre respinto un ordine del giorno di Mattia Crucioli per “rimuovere dalla facciata di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, la bandiera intrisa di sangue di Israele ed esporre invece uno stendardo con il testo dell’articolo 11 della Costituzione”. Sono stati 35 i voti contrari (centrodestra e centrosinistra), 1 favorevole (Uniti per la Costituzione) e un presente non votante (M5S).

“Non è un bel momento quello della guerra, ma questo penso che l’abbiano capito tutti – ha commentato il sindaco Marco Bucci in aula – per quanto riguarda la bandiera di Israele sulla facciata di Palazzo Tursi abbiamo fatto la stessa cosa con l’Ucraina perché noi siamo contro le aggressioni. Anche in questo caso si tratta di un’aggressione, non sono qui a dire chi ha ragione o chi ha torto, dico solo che le aggressioni non si fanno, quindi vanno condannate. Tutti i morti vanno rispettati quando sono morti in guerra o in azioni di terrorismo”.