Con l’obbligo di indossare la mascherina, ingressi contingentati, misure di sanificazione e distanziamento fisico sono tornati a svolgersi in aula i lavori del consiglio regionale della Liguria dopo 7 sedute in videoconferenza a causa del Covid-19.
Era dal 3 marzo che l’aula era rimasta vuota.
L’accesso all’assemblea è rimasto interdetto al pubblico e ai giornalisti, per loro diretta streaming sul sito web della Regione o sull’emittente ligure Telenord.
Per ridurre il rischio contagio i banchi sono stati distanziati anche a livello di gruppo e nel centro dell’aula sono stati posizionati banchi aggiuntivi ed è stato vietato ai consiglieri di alzarsi per discutere con i loro uffici durante la seduta.
E’ stato inoltre deciso di arieggiare l’aula ogni 50 minuti, con i consiglieri che sono stati invitati dal presidente Alessandro Piana a lasciare l’aula uno alla volta per tornarvi dopo una decina di minuti.
La ripresa dei lavori in aula è stata segnata anche dalla protesta dei lavoratori del comparto turistico che hanno manifestato davanti alla sede del consiglio regionale per chiedere interventi urgenti a sostegno del settore. Le opposizioni hanno protestato per l’assenza dell’assessore alla Sanità Sonia Viale e per l’arrivo a lavori iniziati del governatore Giovanni Toti, intervenuto alla presentazione di Euroflora.