Quella di ieri sera è stata una visita quasi inaspettata del premier Conte a Genova. In effetti già a partire dal tardo pomeriggio una presenza consistente di Carabinieri, era stata notata fuori da Palazzo Ducale.
Proprio ieri è iniziata la settima edizione del Festival di Limes.
All’incontro, dal titolo “Occidenti contro: l’Europa e l’Occidente secondo l’Italia”, hanno assistito solo 140 persone per le restrizioni da contenimento coronavirus.
Così, intorno alle 20, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è arrivato a Palazzo Ducale, per essere intervistato dal direttore della rivista di geopolitica Limes, Lucio Caracciolo.
Ad accoglierlo, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci, oltre allo stesso Caracciolo.
A Conte sono state poste da Lucio Caracciolo alcune domande riguardo la posizione dell’Italia in alcune situazioni internazionali quali il rapporto con gli Stati Uniti o per il caso Navalny.
In merito all’emergenza Covid, Conte ha detto che “Dobbiamo evitare il lockdown, non dico che è meno pericolosa l’ondata, ma che abbiamo lavorato. Dobbiamo affrontare questa ondata con strategia diversa e nuova, che non prevede più il lockdown”.
Inoltre l’Unione europea sta finanziando importanti ricerche ed è “In condizione di potersi garantire varie centinaia di milioni di vaccini”. “E’ stato un investimento ad ampio spettro – ha aggiunto Conte – alcuni gruppi prospettano esiti per fine novembre o dicembre, potremmo avere molto presto 2-300 milioni di vaccini. Saremo in grado di inondare i nostri sistemi di vaccini.”