“Un’altra bugia che viene a galla. Se il progetto della caserma dei Carabinieri riparte daccapo non è colpa di Regione Liguria o delle varianti ai piani di bacino. Se volesse, il sindaco Solinas potrebbe andare avanti con il vecchio progetto senza sprecare soldi e tempo rischiando di far perdere al territorio questo fondamentale presidio. Adesso dica la verità sul perché del cambiamento di programma”.
Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri comunali di Sestri Levante Marco Conti (Fratelli d’Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) sottolineando quanto emerso oggi durante la seduta del consiglio regionale, con una precisa ed esaustiva risposta data dall’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone al consigliere regionale del Pd Luca Garibaldi, che in tal senso ha presentato un’interrogazione.
“L’assessore Giampedrone – hanno aggiunto Conti e Pistacchi – è stato chiarissimo: l’area di viale Dante dove era stata prevista la nuova caserma è interessata da una variante del Piano di Bacino, che non comporta vincoli di inedificabilità.
La novità non è tale da pregiudicare la realizzazione della nuova caserma.
Con gli opportuni interventi di Protezione civile, il Comune di Sestri Levante può senza alcun problema deliberare l’approvazione del progetto.
E’ di tutta evidenza che affermazioni di questo genere, ancor più da parte di una amministrazione attenta alla prevenzione, che ha in questi anni dimostrato enorme competenza e capacità di gestione del rischio idrogeologico, offrono anche garanzie alle legittime preoccupazioni che l’Arma dei Carabinieri potrebbe avere a fronte di presentazioni fatte fin qui e quantomeno esagerate.
E’ esattamente quello che andiamo dicendo fin dai giorni della campagna elettorale, smentendo chi prova a scaricare su Regione Liguria (che peraltro non sarebbe neppure il soggetto competente) la colpa della mancata realizzazione della caserma.
Da sempre spieghiamo che l’area di viale Dante a Sestri Levante non è interamente proprietà del Comune, così come peraltro non lo è quella di via Fasce indicata poche settimane fa dal sindaco Solinas.
Chiediamo quindi che il primo cittadino dica chiaramente come stanno le cose, partendo da eventuali accordi o contatti avviati con i privati proprietari delle aree, che devono necessariamente esserci stati a scanso di considerare puro esercizio demagogico ogni annuncio fatto finora. Gli alibi sono finiti”.