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Conti e Pistacchi: Puc Sestri Levante scaduto nel 2013 e Solinas non fa nulla

Conti e Pistacchi: Puc Sestri Levante scaduto nel 2013 e Solinas non fa nulla
Il Comune di Sestri Levante

Tre mozioni per un consiglio comunale a Sestri Levante. Due erano di iniziativa dei consiglieri Marco Conti (Fratelli d’Italia) e Diego Pistacchi.

La prima relativa alla necessità di aggiornare un Puc scaduto da oltre 10 anni è stata respinta.

La seconda, con tutta una serie di proposte per migliorare la viabilità, la sicurezza e la vivibilità di via Antica Roma Occidentale, in particolare nella zona di Pietra Calante e Sant’Anna. È stata approvata all’unanimità.

“Abbiamo chiesto – hanno spiegato Conti e Pistacchi – cosa intenda fare l’amministrazione Solinas per aggiornare il Piano Urbanistico comunale, scaduto nel 2013 e mai aggiornato dalle giunte di Valentina Ghio.

La risposta è stata semplice: niente, l’amministrazione Solinas non intende fare niente, e si è anzi complimentata con le precedenti giunte per non aver mai messo mano al nuovo Puc spendendo soldi inutilmente.

La giustificazione è che si può tranquillamente procedere con varianti e che manca una normativa regionale sovraordinata (cosa peraltro non esatta). La visione urbanistica di Sestri Levante potrà continuare a essere quella del 2003, data dell’ultimo Puc tutt’ora vigente, quella già impostata dalle giunte di sinistra sulla base di esigenze di oltre vent’anni fa”.

Conti e Pistacchi hanno incassato invece l’approvazione unanime per avere portato in consiglio comunale i tanti problemi di un’area di città particolarmente densa di servizi e abitazioni.

“Via Antica Romana Occidentale, dall’ospedale al sottopasso di Pietra Calante – hanno aggiunto Conti e Pistacchi – è quotidianamente molto frequentata. Ci sono importanti plessi scolastici, strutture sportive, l’Inps, l’ospedale stesso. Molto spesso si formano code al semaforo del sottopasso per la durata troppo breve del verde, il passaggio pedonale è reso difficoltoso da una ringhiera posizionata sopra il marciapiedi anziché esternamente come prima.

Il rudere rimasto dalla trasformazione della Villa dei Marchesi è un simbolo al pericolo e al degrado, non certo all’architettura di un tempo.

Tra il sottopasso e Sant’Anna il passaggio dei pedoni è solo pericolosamente tracciato sull’asfalto, la raccolta dei rifiuti è male organizzata.

Queste e altre criticità sono state sottoposte al consiglio che ha concordato con la nostra proposta di incaricare la Polizia Locale di predisporre soluzioni a tali problemi. Apprezziamo il fatto che almeno su questo la giunta ha concordato con la necessità di intervenire”.