Regione Liguria e aree protette delle Alpi Marittime. Via libera alla convenzione tra la Regione Liguria e l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime per la realizzazione di ulteriori attività del progetto Life WolfAlps Eu tramite nuove forme di accesso, utilizzo e gestione della piattaforma telematica Gaia Observer.
La convenzione non comporta oneri a carico del bilancio regionale, essendo gratuita e prevedendo l’utilizzo dell’applicazione Gaia Observer, già rivelatasi efficace per il monitoraggio del lupo.
“La Regione Liguria già dal 2007 ha attenzionato la presenza del lupo sul territorio – spiega il Presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana – con la messa in opera di varie iniziative di monitoraggio della popolazione del predatore, nonché la costituzione di procedure volte alla prevenzione e al risarcimento dei danni da esso causati agli allevatori.
Tutto ciò è continuato ed ha ricevuto ulteriore impulso con la partecipazione della Regione al progetto europeo Life Wolfalps EU (2019-2024), che ha l’obiettivo di sviluppare azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra il lupo e le attività umane.
Tra le varie iniziative attuate, si segnala innanzitutto il monitoraggio della presenza del lupo che ha rafforzato quello nazionale di ISPRA, la raccolta dei dati e l’inserimento degli stessi nella piattaforma telematica “Gaia Observer”. Il monitoraggio è stato realizzato su un totale di 113 transetti ufficialmente monitorati pari a 489,945 km percorsi all’anno, compreso il 2023, con la partecipazione dei Carabinieri Forestali, del personale di vigilanza Regionale, dei Parchi e delle Province ed in parte anche da volontari appositamente formati.
Ora con questa sottoscrizione i dati di monitoraggio raccolti per il periodo 2023-2024 verranno trasmessi direttamente alla Regione Liguria, mediante creazione di apposito account dando informazioni dirette e tempestive, accorciando sensibilmente il lavoro di raccolta che non transiterà più come passaggio intermedio all’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime”. Marcello Di Meglio