Prevenzione sul territorio. Ieri i carabinieri di Genova hanno identificato 120 persone, controllando oltre 40 veicoli e arrestando tre persone.
Si tratta di un 30enne italiano, già noto alle Forze dell’ordine, per resistenza a pubblico ufficiale: mentre viaggiava su un bus Amt ha litigato con il conducente e ha rifiutato di fornire le sue generalità scagliandosi poi contro i militari che a fatica sono riusciti a bloccarlo. Un carabiniere ha riportato lesioni guaribili in 4 giorni.
E di un marocchino di 40 anni e di un italiano di 35 anni, entrambi con pregiudizi di polizia, destinatari di ordini di carcerazione, dovendo scontare pene detentive per reati contro il patrimonio, furto aggravato e altro.
Nel corso del medesimo servizio, sono state denunciate in stato di libertà 3 persone.
Si tratta di un 20enne genovese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: fermato per un controllo all’interno dei giardini Falco nel quartiere di Molassana, è stato trovato in possesso di 6 grammi di marijuana.
E di un marocchino di 20 anni, con pregiudizi di polizia, che a seguito di un controllo, è risultato che non avesse ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato.
E di una studentessa 18enne genovese, con pregiudizi di polizia, per deturpamento e imbrattamento di cose altrui aggravato. La giovane donna è stata sorpresa mentre imbrattava mediante l’utilizzo di bombolette spray i muri perimetrali dei giardini pubblici in via Battisti a Lavagna.