Controlli a tappeto sui depuratori in Liguria. Ieri i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Genova, al termine di un’ispezione al depuratore consortile di Vallecrosia, in provincia di Imperia, insieme ai tecnici di Asl e Arpal, hanno evidenziato alcune criticità nella conduzione delle acque reflue urbane.
In particolare, sono emerse violazioni inerenti la normativa ambientale e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono state quindi comminate sanzioni amministrative e applicate le prescrizioni ai responsabili dell’impianto.
Dal punto di vista ambientale, infatti, è stato accertato che il depuratore (il quale produce emissioni in atmosfera derivanti dal “biofiltraggio” dell’aria) funziona in modo difforme rispetto allo schema autorizzato.
Sono state rilevate, inoltre, alcune violazioni di prescrizioni contenute nell’autorizzazione agli scarichi poiché non sono state comunicate tempestivamente disfunzioni dell’impianto e non sono state rispettate tutte le fasi di lavorazione.
Dal punto di vista della sicurezza sui luoghi di lavoro, invece, sono emerse problematiche legate sia alla mancanza di alcuni requisiti di sicurezza in alcuni locali del depuratore che all’assenza di adeguata segnaletica. Anche la formazione dei lavoratori non è risultata adeguata.
Nel corso del 2018, in tutta la Liguria, sono stati controllati 5 depuratori, riscontrando in 2 casi situazioni di non conformità.
Verifiche e controlli, hanno fatto sapere i vertici dei carabinieri del Noe, continueranno in Liguria per tutto il 2019.