Ieri pomeriggio la polizia ha predisposto servizi straordinari dedicati al monitoraggio della zona di via Prè, Piazza Santa Fede, Piazza Vittime di Tutte le Mafie e vicoli adiacenti, coordinati dal Commissariato Prè con il supporto di 5 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Liguria, 2 unità cinofile antidroga dell’UPGSP, 4 operatori della Polfer, militari dell’Esercito e personale in abiti civili delle Squadre Investigative.
Nel corso dell’attività sono stati eseguiti 2 arresti e 2 denunce.
Alle ore 15,15 un’auto sopraggiunta in Piazza Santa Fede ha attirato l’attenzione dei due cani antidroga.
Gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine hanno fatto scendere dal veicolo il conduttore, un 28enne, per effettuare un controllo.
Il giovane, con forte alito vinoso, ha iniziato a inveire contro di loro con frasi oltraggiose e, quando ha capito che sarebbe stato sottoposto a test alcolimetrico, ha aggredito gli agenti provocando a due di essi lesioni giudicate, a seguito di accesso al pronto soccorso, guaribili in 5 e 10 giorni.
L’uomo, risultato poi positivo all’alcool test e denunciato per guida in stato di ebbrezza.
A seguito del rito per direttissima gli è stata applicata la misura dell’ obbligo di presentazione alla P.G. due volte a settimana.
Durante le fasi dell’arresto anche una donna è stata denunciata per oltraggio e resistenza a Publbico Ufficiale.
L’attività della Squadra mobile svolta congiuntamente al personale della sezione investigativa del Commissariato Prè ha consentito di trarre in arresto nella flagranza di reato di spaccio un 38enne senza fissa dimora, sorpreso in via Prè mentre cedeva due dosi di cocaina ad un acquirente.
All’uomo condotto in direttissima questa mattina è stata applicata la misura del divieto di dimora in Genova e provincia.
Infine ieri notte in via Gramsci una volante dell’UPGSP ha notato un giovane alla guida di un monopattino elettrico.
Avendo poco prima ricevuto la nota di un furto a bordo di un’auto il cui proprietario lamentava proprio l’ammanco di un monopattino, gli agenti lo hanno subito fermato.
Il veicolo corrispondeva esattamente alla descrizione fornita, pertanto veniva restituito alla vittima del furto, mentre l’uomo che lo stava utilizzando, un 26enne, è stato denunciato per il reato di ricettazione.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.