Ha appiccato l’incendio perché di cattivo umore. Identificate 84 persone, diversi i denunciati
Gli agenti dei Commissariati Centro e Prè, con i colleghi della Questura, del VI Reparto Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Liguria e dei cinofili della Guardia di Finanza, hanno controllato nel corso di tutta la giornata, le zone del centro storico di loro competenza, identificando 84 persone.
In particolare, hanno denunciato un 38enne camerunense per danneggiamento seguito da incendio e per porto di strumenti atti ad offendere.
L’uomo, a spasso nei pressi della Darsena, è stato notato dai poliziotti che lo hanno fermato per un controllo notando l’inequivocabile somiglianza fisica con l’autore dell’incendio della trattoria “L’acciughetta” dello scorso 16 giugno.
Inoltre, dalla visione delle telecamere di videosorveglianza, l’autore del rogo indossava, proprio come il camerunense, t-shirt azzurra e pantaloncini grigi.
Approfondendo la perquisizione tra i suoi effetti personali custoditi in un magazzino, gli uomini di Prè hanno trovato anche le scarpe del piromane: nere con una croce bianca laterale.
Ormai alle strette, ha confessato di aver incendiato il dehors della trattoria poiché di cattivo umore.
Gli hanno inoltre sequestrato dallo zainetto due scalpelli da formaggio e un paio di forbici con punte affilate.
Durante i controlli nel centro storico, oltre il piromane di piazza Sant’Elena, sono state denunciate a piede libero altre due persone: un 28enne marocchino che ha aggredito un panettiere “colpevole” di averlo invitato a consumare il cibo appena acquistato fuori da suo locale e un 38enne, anch’esso marocchino, poiché inottemperante al divieto di dimora nel comune di Genova.
Quattro cittadini extracomunitari sono stati accompagnati in Questura per definire la loro posizione sul territorio nazionale, due dei quali sono stati colpiti da decreto d’espulsione.