Anche oggi il mercato settimanale di Ventimiglia è stato presidiato da un servizio interforze intenso e minuzioso. Si mantiene alta la guardia nel contrasto dell’abusivismo commerciale.
I risultati continuano ad essere incoraggianti grazie al persistere di notevoli sforzi organizzativi e all’utilizzo di tutto il personale disponibile, compatibilmente con le altre esigenze di sicurezza della città.
Operatori della polizia affiancati da militari dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza e insieme ad agenti della polizia locale ventimigliese, molti dei quali anche senza uniforme, hanno monitorato e sorvegliato l’area del mercato per tutta la giornata.
L’azione è iniziata all’alba ed è proseguita fino al pomeriggio, con discrezione, evitando in ogni caso l’uso della forza.
Verifiche scrupolose sui treni e sugli autobus di linea fin dalle prime ore della giornata ed estese anche ad altri Comuni del ponente.
Posti di controllo per individuare veicoli privati ritenuti sospetti.
Molti i venditori ambulanti illegali che, per paura di incappare nei controlli e nei sequestri, hanno rinunciato alla vendita e utilizzato fantasiosi nascondigli per le merci o hanno deciso di ritornare a casa.
Tanti hanno continuato a passeggiare tra i banchi senza tuttavia poter portare con se le merci e sono stati tenuti sotto stretto controllo per ore.
Oltre agli operatori impiegati per la tutela interna al mercato le forze dell’ordine hanno dovuto sguinzagliare altri Agenti alla ricerca delle merci accuratamente nascoste nei dintorni con la caccia che ha avuto un discreto successo.
Oltre 30 le persone sottoposte a controllo di Polizia. Circa 400, solo nella mattinata, i singoli oggetti sottoposti a sequestro penale e amministrativo. Alla fine della giornata commerciale gli Agenti hanno contato, in totale, ben 1600 articoli.
Quattro le persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per vendita di prodotti con marchio contraffatto e ricettazione di cui due del Bangladesh, uno del Costa d’Avorio e uno del Senegal. Due invece le persone sanzionate amministrativamente, uno del Senegal ed uno del Bangladesh.
Tra gli articoli rinvenuti molte borse di grandi dimensioni, foulard, maglie, scialli, portafogli, occhiali, braccialetti, accessori per abbigliamento e ornamento.
Tutti perfettamente somiglianti, a prima vista, a quelli originali delle più famose e pregiate marche internazionali.
Non è difficile prevedere che servizi come quello di oggi saranno ripetuti frequentemente.