Si sblocca la situazione di stallo sulle problematiche della telefonia mobile nella rete autostradale e ferroviaria della Liguria.
Nei giorni scorsi si è svolta la riunione, convocata dal presidente del CoReCom Liguria Vinicio Tofi, con compagnie telefoniche, società concessionarie della rete autostradale e RFI per superare le difficoltà, più volte segnalate anche nell’aula del Consiglio regionale, legate sia il traffico dati che alle comunicazioni telefoniche e ai segnali radiofonici.
“In un confronto franco e aperto siamo riusciti a imprimere una svolta alle relazioni fra i diversi attori – spiega Tofi – nella consapevolezza che solo in un clima di collaborazione e coordinamento si possono superare, anche con notevoli risparmi negli interventi, i problemi sollevati dall’utenza”.
Il presidente sottolinea il ruolo assunto in questa vicenda dal Comitato: “In questo primo incontro, a cui hanno partecipato tutti i soggetti che erano stati invitati e con nutrite delegazioni composte anche da tecnici, il CoReCom si è posto come soggetto di mediazione per trovare una soluzione il più possibile condivisa. Abbiamo convenuto su un secondo incontro, questa volta spiccatamente tecnico e operativo, fissato per il 9 marzo prossimo dove saranno esaminate le soluzioni per superare le difficoltà”.
Il presidente sottolinea: “Nell’epoca delle comunicazioni on line, una buona connessione sulla rete autostradale e ferroviaria vuol dire, non solo sicurezza e comfort per gli utenti, ma rappresenta anche un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico della Liguria, per il turismo e anche per le attività imprenditoriali”.
Tofi ricorda le iniziative consiliari presentate sull’argomento nell’Assemblea legislativa, che si sono inserite in un percorso già avviato dal CoReCom con una impostazione che, mettendo da parte atteggiamenti sanzionatori o repressivi, ha posto il Comitato in un ruolo di mediazione fra le parti evitando sterili contrapposizioni.
“Viste le positive premesse di questo primo, partecipato incontro, sono convinto – conclude Tofi – che riusciremo a risolvere il problema contemperando anche le esigenze delle società concessionarie con quelle delle compagnie telefoniche”.