“In Liguria, a oggi, il valore R0/RT calcolato è pari a 0,75”.
Si tratta, in sintesi, del “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto.
Lo hanno comunicato stasera i responsabili di Regione Liguria e Alisa.
“La Liguria – hanno precisato dagli enti regionali – al pari delle altre regioni ha sempre comunicato tutti i dati all’Istituto Superiore di Sanità, che oggi ha confermato per iscritto ad Alisa la presenza di un ‘problema tecnico che non ha permesso la stima’, assicurando al contempo che è stata trovata una soluzione per rendere noto anche il dato ligure già dalle prossime ore”.
Oggi in Umbria, unica regione italiana con un indice R0 inferiore a 0.2, hanno riaperto i toelettatori di animali da compagnia, i negozi al dettaglio di natanti e accessori, di biciclette e accessori, l’attività di noleggio di autocarri, veicoli pesanti, macchinari e attrezzature e quella di conservazione e restauro di opere d’arte.
“La Regione Umbria – hanno spiegato i responsabili dell’ente – forte di un indice di contagio R0 estremamente basso, l’unico in Italia sotto la soglia dello 0.2, ha avanzato nei giorni scorsi un programma di riaperture anticipato rispetto a quanto annunciato dal Governo, per consentire, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, la riprese di numerose attività.
Siamo soddisfatti che il Governo abbia consentito la ripresa delle attività di cui al decreto del Mise, che ritenevamo ingiustamente escluse nel Dpcm del 26 aprile.
Il nostro calendario di riaperture, indirizzato al Governo, mira a non paralizzare il tessuto produttivo della nostra regione e, compatibilmente con il rispetto delle misure di sicurezza, a consentire la riprese dell’attività lavorativa degli umbri”.