Istituiti posti di blocco delle forze dell’ordine per l’accesso alle ‘zone rosse’
Purtroppo c’è un quarto decesso a causa del Coronavirus in Italia. Il decesso è avvenuto in Lombardia ed è il terzo in questa regione.
Si tratta di un uomo di 84 anni che era ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.
Si tratta, ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, di “una persona anziana con altre patologie”, spiegando come il numero dei contagiati in regione sia salito a 150.
Secondo la mappa dell’Università Johns Hopkins CSSE a livello globale alle 10.30 di lunedì 24 febbraio 2020 per quanto riguarda il Coronavirus sono 79.434 i casi risultati positivi al virus (in Italia 157), 2.620 i morti, mentre 25.044 le persone che sono guarite.
Parte della popolazione, prima in Lombardia ed in Veneto, poi anche in Liguria con l’annuncio dell’ordinanza ad hoc che blocca alcune attività, si è fatta prendere un po’ dal panico, assaltando supermercati e riempiendo la casa di generi alimentari e nelle farmacie facendo incetta di mascherine e gel per le mani.
Nei punti di accesso delle zone più colpite, sono state istituite delle ‘zone rosse’ presidiate da posti di blocco delle forze dell’ordine che bloccano le persone in uscita dalla zona.
Anche in Emiliaromagna viene segnalata la positività a 15 casi.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emesso un’ordinanza che prevede come “Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni”.
Il prefetto ha annullato l’ordinanza per il divieto di accesso ad Ischia.
La veloce diffusione del coronavirus nelle regioni del Nord ha posto l’Italia al terzo posto per numero di contagi in tutto il mondo (157).
A parte la Cina (77.150), l’Italia resta dietro solo alla Corea del Sud (833 casi), superando il Giappone (147), secondo i dati della Johns Hopkins University.
La situazione ha allarmato tutta l’Europa e in particolare i Paesi vicini, come Francia, Svizzera e Austria che non escludono eventuali contromisure se la situazione dovesse peggiorare.
Proprio ieri sera la Romania ha annunciato le prime misure di contenimento in Europa disponendo la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che siano state nelle due regioni italiane negli ultimi 14 giorni.
Nessun blocco al confine austriaco col Brennero con i treni che oggi transitano regolarmente per l’Austria.
A precisarlo fonti diplomatiche dopo l’episodio di ieri sera, di un convoglio dall’Italia fermato alla frontiera dalle autorità austriache per due casi sospetti di coronavirus.
Nel mentre la Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione.