Se gran parte dell’Italia hanno sventolato il Tricolore e cantato insieme sui balconi l’Inno di Mameli, loro sono usciti di casa e si sono radunati per poi ballare tutti insieme per strada.
Hanno trasformato il “flash mob” sonoro contro la paura da coronavirus in una festa improvvisata, che ha attirato altri vicini. Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri.
È successo nel tardo pomeriggio di ieri a Calderara di Reno, in provincia di Bologna.
I militari hanno denunciato un uomo che, dopo essere uscito di casa e avere messo delle casse stereo all’esterno del palazzo per partecipare all’evento collettivo, ha continuato a farle suonare attirando i numerosi vicini che si sono radunati intorno alle casse per ballare.
La pattuglia intervenuta ha disperso le persone dell’assembramento e denunciato il proprietario dell’impianto per avere violato i provvedimenti delle autorità, diramati secondo il decreto Conte sull’emergenza coronavirus.
Infatti, sono da evitare assembramenti e raduni di persone. In ogni caso, occorre rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.