Le associazioni nazionali di categoria hanno sottoscritto un documento comune inviato al Governo per richiedere misure a sostegno delle aziende di trasporto colpite dall’emergenza Coronavirus. Tra i firmatari del documento anche la genovese Assotrasporti.
Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, ha sottoscritto il documento indirizzato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, al Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e suo sottosegretario, On. Lorenza Bonaccorsi, con il quale si richiede l’intervento dello Stato per porre misure a sostegno delle imprese di trasporto.
“Dobbiamo attivarci fin da subito per poter lavorare in un’ottica di rilancio e di ripartenza” dichiara Secondo Sandiano. “L’emergenza finirà e allora dovremo avere già predisposto le soluzioni necessarie per recuperare le quote di fatturato che nel frattempo avremo perso. Le imprese non possono rimanere sole davanti all’emergenza. Le istituzioni devono fornire un sostegno concreto e immediato”.
Il documento sottolinea come la situazione di contagio abbia innescato una rapida sequenza di cancellazioni di massa di servizi da parte delle agenzie turistiche mondiali, nonché di gite scolastiche e viaggi di gruppo in genere.
“Purtroppo, questa preoccupante e grave situazione, oltre a mettere a rischio l’intera popolazione, coinvolge migliaia di aziende che vivono di turismo, notoriamente uno dei primi settori a subire le conseguenze di questa emergenza. Tutte le aziende versano in serie difficoltà, la loro solvibilità è messa a rischio e il calo occupazionale è imminente.”
“La crisi del settore turistico è ormai conclamata e le aziende non fanno che ricevere disdette” dichiara Alfonso Riva, presidente di Fai Trasporto Persone, la sigla che aderisce alla confederazione nazionale Sistema Impresa. “I flussi, anche nel settore congressuale, hanno subito una battuta d’arresto. L’Italia è considerata un Paese a rischio. Di conseguenza, le aziende non stanno lavorando o hanno subito un calo molto forte. A breve ci troveremo a dover sostenere i costi dei leasing, delle tasse e di tutti gli oneri collegati all’esercizio dell’attività. Ma la verità è che non abbiamo lavorato abbastanza per rispondere agli impegni. E questo non per colpa nostra. Il governo deve indicare la via per uscire da una situazione che è ormai fuori controllo e che avrà pesanti ricadute occupazionali”.
“Il disagio è acuto ed esteso nel mondo imprenditoriale. Ma certamente il settore dei trasporti e del turismo è stato colpito più duramente” aggiunge Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa. “In un momento così difficile, è importante che tutte le realtà associative rimangano unite e sviluppino un’azione comune per mettere in campo un’azione di contrasto strutturale ed efficace. Manifestare criticità e soluzioni attraverso un’unica voce, superando i particolarismi e negoziando in modo diretto con il governo nazionale, rappresenta un primo passo decisivo per tutelare gli interessi della categoria”.
Con queste parole che accompagnano il documento sottoscritto dalle principali associazioni nazionali di categoria dei trasporti privati, Associazione Uniti per l’Italia, Federnoleggio/Confesercenti, Anitrav, Cna, Comitato Sindacale Fiumicino, Fai Confcommercio, Fai Trasporto Persone, Fia Confindustria,
Fion, Llp, Acncc, Anc, Assobus, Astra, Bus Insieme, Confartigianato Trasporti, Emet e Assotrasporti, si richiede al Governo di aprire un dialogo per valutare l’applicazione dei seguenti provvedimenti: sospensione dei leasing in corso sottoscritti dalle imprese del settore, individuazione di sgravi fiscali per le medesime imprese del settore Ncc, emanazione di ammortizzatori sociali per le imprese e il personale fino a quando la situazione non torni alla normalità, sospensione delle tasse di accesso nelle Z.t.l. in tutte le città italiane per le categorie di Ncc, bus e vetture per l’anno 2020 e sospensione di tutte le cartelle esattoriali per le medesime imprese.
Anche Eumove, l’associazione paneuropea per la mobilità, il trasporto e l’energia condivide e aderisce alla richiesta.