Emergenza coronavirus. L’accordo è arrivato la notte scorsa e da stamane il terminal portuale Psa di Genova Pra’ ha ripreso a operare regolarmente, anche se ci vorrà tempo per smaltire i 400 tir in attesa da ieri più quelli arrivati oggi a caricare e scaricare merci.
A sbloccare la situazione dopo la protesta di ieri di dipendenti del terminal e dei ‘camalli’ per chiedere la sanificazione di locali e mezzi e regole codificate per garantire la sicurezza dei lavoratori, è stata l’emanazione delle linee guida per la prevenzione della diffusione del Covid-19 in ambito portuale.
“E’ stato un parto doloroso – ha dichiarato alla’genzia Ansa Enrico Poggi, segretario della Filt-Cgil – ma siamo riusciti ad avere regole obbligatorie uguali per tutti, in tutto il porto, emanate dal presidente dell’autorità portuale.
Un fatto positivo, ma bisogna monitorare l’evolversi della situazione per implementare, se necessario, queste misure.
Lavoratori e cittadini sono la stessa cosa. Bisogna stare all’interno di quanto stabilito dal decreto del presidente del Consiglio”.
Le linee guida parlano di sanificazioni di mezzi e locali, igienizzazione dei mezzi a ogni cambio operatore, rispetto della distanza di sicurezza fra le persone, organizzazione di sistemi di ricezione dell’autotrasporto per evitare affollamenti di autisti come accaduto al terminal Psa.