Radovanovic parla del difficile momento che sta affrontando la sua famiglia e il mondo intero per l’emergenza Coronavirus.
“Io sto con la famiglia per fortuna. Vedo che tanti miei compagni sono da soli, le loro famiglie magari sono in altre città e mi dispiace tanto per come soffrono. Ci sentiamo ogni giorno in chat, i contatti sono continui, anche con il mister, i preparatori e il team manager Pellegri. Coronavirus come una guerra? Quando c’era la guerra c’erano le bombe, ti dovevi nascondere e potevi solo pregare. Adesso c’è questo nemico che non vedi, non senti però ti fa male e tu non puoi fare niente. E’ peggio della guerra, è una paura nuova e spaventa ancora di più. Bisogna prendere sul serio questa cosa cosa e ascoltare quello che dicono i medici e le autorità”.