Corrado d’Elia presenta il suo «Io, Moby Dick» il 19 settembre ore 18 alla chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
Corrado d’Elia presenta il suo «Io, Moby Dick» lunedì.
Con l’autore, Corrado d’Elia, interverrà il poeta Alessandro Rivali
Un evento in collaborazione con la Libreria San Paolo e il Centro Culturale San Paolo di Genova
«Leggere “Io, Moby Dick” è un’occasione per un viaggio in noi stessi. Per chiederci cosa sia veramente decisivo nella nostra vita (Alessandro Rivali)
Lunedì 19 settembre alle ore 18 presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano verrà presentato per la prima volta a Genova Io, Moby Dick di Corrado d’Elia (Edizioni Ares, Collana «Narratori», pp. 160, euro 14).
Testo di teatro, nato per essere rappresentato, letto ad alta voce e raccontato, l’opera diventa ora un libro che vuole essere spunto di riflessione, omaggio alla lettura in silenzio, profonda, di pensiero, di meditazione.
Dopo tanti testi scritti per il teatro e mai pubblicati, d’Elia, una delle figure più innovative e complete del panorama teatrale italiano contemporaneo, avverte l’esigenza di iniziare l’avventura editoriale, rispettosamente sull’onda lunga di un libro-mondo che, da sempre, interroga, senza limiti nello spazio e nel tempo, che sa pure essere straordinariamente contemporaneo.
Cosmo e scienza, un patrimonio di miti che non si inventano ma si svelano, la ventosa esplorazione poetica di un teatro del mondo è Moby Dick per d’Elia. È un poema dove gli uomini si radunano davanti a domande ultime e l’enigma della navigazione si pone al centro, come una sfida. Non c’è minimalismo con cui fare i conti.
C’è una sovversione potente della coscienza contemporanea. Una scrittura incandescente, febbrile, che non rinuncia alla sfida della spiritualità, che nella brevità dell’azione drammaturgica lascia balenare considerazioni, interrogazioni, riflessione autentica.
Scrive l’autore nella premessa:
«Ogni volta che ci avviciniamo a Moby Dick, abbiamo l’impressione di trovarci di fronte a qualcosa di più grande di noi, di importante e di inafferrabile. Questo libro ha l’ambizione di prenderci per mano e di condurci sulle strade, o forse meglio dire per i grandi mari, alla ricerca della balena bianca. Un viaggio che è metafora della nostra stessa vita».
Leggiamo Alessandro Rivali nell’invito alla lettura:
«Io, Moby Dick è la scrittura di un sogno, ma anche un segno di speranza, come sempre lo è la scrittura. Leggere Io, Moby Dick è un’occasione per un viaggio in noi stessi. Per chiederci cosa sia veramente decisivo nella nostra vita».
Ognuno di noi, nella lettura, sarà Achab, con le sue durezze, le intemperanze ma anche e soprattutto con le sue eterne domande. Domande che non sono altro che le nostre, di fronte alle manifestazioni e ai misteri della vita.
Qui una breve presentazione video:
Corrado d’Elia è attore, regista, drammaturgo e anche ideatore ed organizzatore di eventi e rassegne culturali. Milanese di nascita, ma ligure di adozione, si diploma attore a Milano presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel 1995 fonda il progetto Teatri Possibili, Scuola, Compagnia, Circuito ed Ente di produzione ed organizzazione teatrale. È stato direttore artistico di numerosi teatri, stagioni e di rassegne teatrali in tutta Italia.
Per il progetto TEATRI DEL PONENTE LIGURE (di cui è stato codirettore) ha organizzato stagioni e manifestazioni nei teatri di Loano, Finale Ligure, Imperia, Bordighera, Cervo, Pieve di Teco, Ventimiglia e San Remo. È attore, regista e autore riconosciuto di numerosi spettacoli.
Tra gli ultimi che hanno circuitato in Liguria, ricordiamo “La città invisibile”, “Argonauti, canto per Recco”, “Aiace” di Sofocle, tutti con la regia di Sergio Maifredi e la produzione di Teatro Pubblico Ligure.
Il suo talento è attestato da numerosi riconoscimenti. Nel giugno 2002 vince il Premio Hystrio – Provincia di Milano. Nel settembre 2007 gli viene assegnato il Premio Franco Enriquez per il Teatro.
Nel 2009 vince il prestigioso Premio Internazionale Luigi Pirandello. Nel 2010 riceve ilPremio della Critica Italiana. Nel marzo 2014 riceve la medaglia del Presidente della Repubblica. Nel dicembre 2019 riceve in Senato ilPremio Franco Cuomo International Award per il Teatro 2019 per la straordinaria cifra poetica dei suoi spettacoli e per il suo speciale talento sul palcoscenico.