L’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale amministratore delegato (sospeso) di Iren Paolo Emilio Signorini, agli arresti in carcere nell’ambito della maxi inchiesta su corruzione della Dda e della Procura della Repubblica di Genova, avrebbe affidato una consulenza da 200mila euro a Mauro Vianello, considerato l’uomo del Pd in porto e anche lui indagato, durante l’incarico da top manager del colosso multiutility.
E’ quanto, in sintesi, è stato pubblicato oggi dai quotidiani La Repubblica e Corriere della Sera, che hanno indicato come questa vicenda sia ora finita nel mirino degli inquirenti genovesi.
In sostanza, i pm vogliono capire se la presunta consulenza da 200mila euro affidata da Signorini a Vianello sia stata in realtà una “ricompensa” o una “restituzione” per i presunti favori che anche l’uomo del Pd avrebbe fatto all’allora presidente dell’Autorità portuale e finiti al centro della maxi inchiesta per corruzione con 30 indagati, inclusi il governatore ligure Giovanni Toti e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli messi entrambi agli arresti domiciliari.