“Era nell’ aria, ma sino all’ ultimo si sperava almeno su un punto: quello della sospensione dalla retribuzione. E invece pure infondato quel punto. Da domani l’Italia non è più fondata sul lavoro ma sulla salute.
Il diritto di curarsi diventa un dovere di non ammalarsi. Certo ora bisogna attendere le motivazioni della sentenza, ma la frittata è fatta”.
Lo ha dichiarato ieri il prof. genovese Paolo Becchi, docente di Filosofia del Diritto all’Università di Genova, commentando la sentenza della Corte Costituzionale “sull’obbligo vaccinale a tutela della salute” che in sostanza, a seguito delle forti diatribe dei mesi scorsi per la decisione del Governo Draghi, ha definito legittimo l’obbligo vaccinale anti Covid 19.
“La sentenza della Corte Costituzionale – ha aggiunto il prof. Becchi – crea un pericoloso precedente e apre una porta verso l’ignoto che la Costituzione aveva tenuto chiusa. La Corte Costituzionale legittima tutto, ma in questo modo delegittima se stessa”.
Ecco il testo del comunicato stampa diffuso ieri dai responsabili della Corte Costituzionale.