Il mondo delle crociere e quello del turismo, stanno vivendo un momento difficile a causa della emergenza Covid-19.
Con il rientro di tutte le navi a seguito della decisione di sospensione delle crociere, Costa Crociere ha fermato le proprie operazioni almeno fino al 30 maggio prossimo, ma con tempi di ripartenza effettiva ancora incerti e strettamente legati a quanto le istituzioni disporranno per la ripresa delle attività turistiche.
In questo scenario di fermo operativo, la Compagnia ha l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro dei propri dipendenti e garantire la sostenibilità finanziaria dell’azienda, in attesa che il settore turistico e crocieristico possano ripartire.
L’Azienda ha quindi firmato oggi un accordo con le rappresentanze sindacali per il ricorso agli ammortizzatori sociali con l’utilizzo dell’assegno di solidarietà tramite il fondo Solimare, il fondo di solidarietà bilaterale del settore marittimo. La misura interesserà circa 850 dipendenti e sarà applicata, con una rotazione di 2 giorni alla settimana per 9 settimane. L’azienda prevedrà, inoltre, l’anticipazione del trattamento di cassa integrazione in modo da evitare ai dipendenti ritardi nel ricevimento dei compensi.
La volontà di Costa Crociere è stata quella di attuare misure di particolare attenzione e solidarietà nei confronti del personale. Il modello adottato da Costa Crociere prevede infatti che ai dipendenti sia garantita un’integrazione salariale per le giornate di ricorso al fondo Solimare.
Questa sarà finanziata anche grazie all’autoriduzione volontaria della propria retribuzione da parte dei dirigenti e dell’intero management di Costa Crociere che, pur continuando a lavorare, rinunceranno nella stessa proporzione di tutti i dipendenti ad una parte del proprio stipendio.
Inoltre, con l’obiettivo di prendersi cura del benessere del proprio personale e proteggere il loro futuro, Costa Crociere garantirà nel periodo di ricorso al fondo Solimare la piena maturazione dei ratei di tredicesima e quattordicesima, del TFR e delle ferie, così come di tutte le forme di previdenza.
“Le persone sono la risorsa principale dell’azienda, anche in questo momento di difficoltà e per il futuro”. ha affermato Michael Thamm, Group CEO Costa Group and Carnival Asia “Come unica Compagnia a battere la bandiera italiana sentiamo la responsabilità di lavorare per poter riprendere le nostre attività prima possibile e continuare così a creare un impatto positivo sull’economia in Italia e nelle nostre destinazioni”.
In vista della ripartenza, la compagnia si è già attivata per elaborare una serie di misure e protocolli di sicurezza sanitaria che verranno implementati a bordo delle proprie navi per poter operare nell’era del social distancing.
Costa Crociere ha affrontato l’emergenza dedicandosi al completo rientro delle navi e al rimpatrio in sicurezza dei propri ospiti e membri degli equipaggi lavorando per garantire alle proprie persone di bordo e di terra la massima sicurezza delle condizioni di lavoro, in linea con le indicazioni delle autorità competenti, mettendo in atto misure dedicate e favorendo lo smart working per i dipendenti di sede.