“La nuova variante di SarsCoV-2 che preoccupa l’Inghilterra e i nostri media è un coronavirus mutato che è stato momentaneamente nominato VUI-202012/01.
Sembra più contagioso ovvero che si trasmette più facilmente da un individuo all’altro, ma non più aggressivo o letale.
Si tratta ovviamente di ipotesi che andranno confermate da studi ancora in corso. Questa variante sta circolando in maniera importante e frequente nel Sud-Est del Regno Unito”.
Lo ha dichiarato oggi su fb il direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti.
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“Cosa – ha aggiunto il prof. Bassetti – è successo al coronavirus?
Ci sono state 17 mutazioni, la più significativa delle quali è la N501Y nella proteina spike che il coronavirus usa per attaccarsi alle cellule umane.
Questa mutazione come già detto lo renderebbe più facilmente diffusibile.
Non è la prima mutazione che viene descritta nel mondo e non sarà neanche l’ultima. Simili mutazioni erano già state descritte in Spagna e altri Paesi.
I virus mutano continuamente. E’ il loro modo di vivere: cambiare per sopravvivere.
Non si può escludere che questa variante non stia già circolando anche in altri Paesi incluso l’Italia. Occorrerà continuare a studiare il genoma virale dei ceppi di coronavirus isolati nel nostro Paese.
I vaccini già approvati o ancora in studio funzioneranno lo stesso in quanto i vaccini fanno produrre al nostro corpo anticorpi contro molte parti della proteina spike e la mutazione descritta riguarda solamente una piccola parte.
Quindi ‘no panic’.
Vigiliamo, studiamo e continuiamo con il piano vaccini”.