“Sono sconcertato da tutto il clamore che stiamo facendo in Italia su questo presunto ritorno del coronavirus, perché sono dati falsi che non stanno rappresentando nulla di quello che accade: un aumento dei test e dei positivi, ma in ospedale.
Oggi, dopo tanto tempo, ho zero pazienti Covid ricoverati nel mio reparto al San Martino. Quindi il Covid non è più un problema ospedaliero e neanche sanitario-organizzativo.
E’ un virus come quello dell’influenza, come il virus respiratorio sinciziale o del raffreddore, competono tra loro nell’aggredire le vie respiratorie alte e basse e danno un quadro che va dalla bronchite fino alla polmonite”.
Lo ha dichiarato stamane all’agenzia Adnkronos Salute il prof. Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive al San Martino di Genova, facendo il punto della situazione sul coronavirus.
Le sue dichiarazione, tuttavia, non sono rimaste inosservate e hanno suscitato la reazione di diverse persone, in particolare di coloro che si erano schierate contro i vari lockdown e imposizioni del Governo Conte e del ministro Speranza.
“Che bello – ha commentato il prof. genovese Paolo Becchi – il Bassetti si accorge che in fin dei conti il coronavirus ora è un po’ come quello dell’influenza.
Ora, dice lui. Prima era l’apocalisse. Ora con i vaccini è un virus come quello del raffreddore.
Ma non era stato eliminato dal vaccino questo virus? Come mai nonostante tutte le dosi fatte c’è ancora?
E se il virus fosse stato sin dall’inizio solo un virus influenzale un po’ più potente dei soliti virus influenzali?
Un virus che si sarebbe potuto curare benissimo con i farmaci che c’erano a disposizione invece di andare avanti con Tachipirina e vigile attesa nell’attesa sacra di un vaccino salvifico?”.