Con le dimissioni ospedaliere la coppia tornerà finalmente a casa
“Grazie Italia, ci avete salvato!”. E’ con questa frase che la coppia di cinesi originari di Wuhan, primi casi di contagio da coronavirus registrati in Italia, che erano stati ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma il 29 gennaio, ringraziano i sanitari italiani e tutta l’Italia.
Marito e moglie sono completamente guariti e hanno lasciato il San Filippo Neri di Roma dove erano stati ricoverati il 19 marzo per la riabilitazione.
La coppia aveva lasciato lo Spallanzani con un’ambulanza in biocontenimento, precauzione non necessaria essendo già guariti, ma adottata per non impegnare un’ambulanza usata per le emergenze.
I coniugi erano già clinicamente guariti da settimane ma la donna, in particolare, aveva bisogno di un ciclo di riabilitazione neuromotoria.
Lui 66 anni è un ingegnere biochimico e lei, 65, un’umanista ed erano in vacanza a Roma quando si sentirono male e vennero soccorsi in un albergo nel centro della capitale.
Si trovavano a fare un tour con una comitativa con dei connazionali che, dopo il loro ricovero, venne messa in quarantena allo Spallanzani.
I due erano stati ricoverati in terapia intensiva. Lui aveva con una polmonite interstiziale bilaterale, lei aveva all’inizio sintomi lievi, ma entrambi si sono aggravati in poco tempo. Poi, per entrambi, è iniziato il percorso di guarigione con un lungo ricovero, fatto di crisi respiratorie.
Dopo più di un mese i due cinesi si sono negativizzati al virus e sono stati trasferiti all’ospedale San Filippo Neri per la riabilitazione a cui vengono sottoposti i pazienti costretti a letto per molto tempo.
Dopo quasi tre mesi, sono arrivate le dimissioni ospedaliere e la coppia tornerà finalmente a casa.