Qualcosa non va nella nuova terapia genica. L’Agenzia del farmaco della Norvegia (che non fa parte dell’Unione europea) ha registrato “23 morti tra persone anziane e fragili associate alla vaccinazione anti-Covid” di Pfizer-BioNtech.
Lo si legge in una nota dell’Agenzia dello Stato norvegese, ripresa anche dal quotidiano inglese Guardian, secondo cui “reazioni comuni ai nuovi vaccini con Rna messaggero, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito ad un esito fatale in alcuni pazienti fragili e anziani”.
La nota dell’ente norvegese sottolinea inoltre che i trial sul nuovo vaccino con Rna messaggero non includevano “pazienti con malattie acute o instabili” e pochi sopra gli 85 anni.
Nel frattempo, secondo Bloomberg, il numero dei morti in Norvegia è salito a 29 (facendo scendere la fascia d’età interessata da over 80 a over 75).
Norway Raises Concern Over Vaccine Jabs for the Elderly – Bloomberg
Inoltre, secondo alcuni media indipendenti, anche negli Stati Uniti si sarebbero registrati 55 decessi a seguito delle inoculazioni del nuovo vaccino Rna messaggero, ben differente da quelli tradizionali che utilizzano adenovirus o virus inattivati o attenuati.
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In ogni caso, Pfizer e BioNTech stanno lavorando con l’Agenzia del farmaco della Norvegia per indagare sui decessi di persone anziane (over 75) associati alla vaccinazione anti-Covid con la nuova terapia genica.