Sono la variante inglese e quella sudafricana del Covid-19 a circolare oggi in Liguria, secondo quanto riferito dall’Unità operativa di Igiene del policlinico San Martino, diretta dal professor Giancarlo Icardi, che collabora con gli altri laboratori territoriali liguri.
La variante inglese, hanno affermato gli esperti, rappresenta ormai il 50% dei nuovi casi in Liguria, mentre la sudafricana viene riscontrata sporadicamente.
Inoltre, nella nostra regione al momento è stato riscontrato un unico caso di contagio da variante brasiliana.
“Nello Spezzino – hanno spiegato dal San Martino – la variante inglese si attesta al 30%, nell’area metropolitana di Genova è circa il 60%, nel Ponente ligure si riscontra in un tampone su due.
Con questa variante del Covid-19 i sintomi sono meno evidenti rispetto alla variante 0 o ‘Wuhan type’ ed è facile che possa prendere il sopravvento in 2-3 mesi, divenendo la prevalente.
Non c’è una fascia d’età più colpita di un’altra e non bisogna generalizzare sul fatto che sia più diffusa tra i giovani perché basta fare una semplice riflessione: con le lezioni tornate in presenza la diffusione tra i più giovani, con forme generalmente lievi, è sistematicamente inevitabile”.