“Lo stiamo vedendo tutti, ogni giorno il numero dei positivi cresce: c’era da aspettarselo con l’arrivo dell’inverno.
Aumentando i tamponi, e quindi aumentando la tracciabilità dei casi, aumenta la possibilità di trovare positivi all’infezione: l’ennesima dimostrazione, nel contempo, sempre più necessaria, che il vaccino funziona, i reparti degli ospedali della Liguria reggono, hanno per lo più persone non vaccinate, e quelle vaccinate stanno contraendo la malattia in forma lieve.
In molti paesi europei specie tra quelli che, mentre in Italia fronteggiavamo la pandemia e la seconda ondata, consideravano le nostre regole come troppo rigorose, proprio in questi giorni, in cui noi possiamo operare in un inverno all’insegna della semi normalità, stanno introducendo delle regole molto stringenti sul green pass, stanno pensando di inserire l’obbligo vaccinale o l’introduzione delle zone.
Specie sui media stanno iniziando a circolare notizie circa la possibile reintroduzione di nuove zone, a mio parere non si potrebbe prendere decisione più sbagliata: la campagna di vaccinazione funziona, le regole sul green pass stanno dando gli esiti sperati e per questi motivi non possiamo permetterci di tornare indietro”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Luca Garibaldi (Pd).
“Non possiamo permetterci – ha aggiunto Garibaldi – di far passare il messaggio che abbiamo sbagliato a pensare che il vaccino sia la soluzione e non possiamo permetterci nuove chiusure che a livello economico sarebbero deleterie.
I prossimi passi a mio parere dovrebbero essere questi.
Valutare l’obbligo vaccinale per determinate categorie, dalla sanità alla scuola ai servizi essenziali. Stringere sulle regole di validità del Green pass, incentivare la campagna di vaccinazione per la terza dose e infine spingere sulla vaccinazione dei ragazzi tra i 5 e gli 11 anni.
E a proposito di terza dose, la nota preoccupante e dolente: cosa sta facendo Regione Liguria per accelerare in merito?
Giovanni Toti non sta rispondendo alle interrogazioni del Consiglio in merito, non sta pensando ad un programma chiaro per raggiungere gli ultra fragili e i domiciliari.
Nel frattempo, poi, vediamo gli hub vaccinali, anche quelli che hanno sempre funzionato bene, chiudere: non vorrei che si volesse spostare tutta la campagna di vaccinazione sulle farmacie, o sui privati.
La campagna sulle terze dosi deve essere massiccia, importante e precisa e non possiamo permetterci di sbagliare. Servono più hub, percorsi dedicati per gli anziani, ripristinare il sistema delle vaccinazioni a domicilio per i più fragili”.