L’analisi territoriale, che è possibile approfondire anche attraverso le schede regionali, evidenzia una distribuzione delle denunce di contagi Covid-19 sul lavoro del 42,7% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 25,3%), del 24,6% nel Nord-Est (Veneto 10,6%), del 15,2% al Centro (Lazio 6,7%), del 12,7% al Sud (Campania 5,8%) e del 4,8% nelle Isole (Sicilia 3,2%).
Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (9,6%), Torino (7,0%), Roma (5,3%), Napoli (3,9%), Brescia, Verona e Varese (2,5% ciascuna), Genova (2,4%).
I dati sono emersi dal 19° report nazionale sui contagi sul lavoro da Covid-19 elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, pubblicato oggi insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali.
Roma è la provincia che registra il maggior numero di contagi professionali accaduti nel solo mese di agosto, seguita da Palermo, Torino, Milano, Cagliari, Siracusa, Genova, Firenze, Livorno e Imperia.
Le province che registrano i maggiori incrementi percentuali rispetto alla rilevazione di giugno, non per contagi avvenuti nel mese di agosto ma per il consolidamento dei dati in mesi precedenti, sono però quelle di Caltanissetta, Vibo Valentia, Agrigento, Oristano, Siracusa, Cagliari e Crotone.
Prendendo in considerazione solo i decessi, la quota del Nord-Ovest sul totale scende al 37,2% (prima la Lombardia con il 25,6%), mentre il Sud, con il 25,5% dei casi mortali denunciati, contro il 12,7% riscontrato sul complesso delle denunce, precede il Centro (17,9%), il Nord-Est (12,7% rispetto al 24,6% delle denunce totali) e le Isole (6,7%).
Le province con più decessi da inizio della pandemia sono Roma (7,9%), Napoli (7,4%), Milano (6,8%), Bergamo (6,7%), Brescia (4,1%), Torino (4,0%), Cremona (2,5%), Genova (2,4%), Bari e Caserta (2,3% ciascuna), Palermo e Parma (2,1% ciascuna).