“Il quadro epidemiologico in Liguria conferma un aumento dell’incidenza, iniziata nei primi giorni di giugno, che si attesta attualmente a 616 casi ogni 100mila abitanti, con una crescita più marcata nel territorio della provincia della Spezia e in area metropolitana genovese”.
Lo hanno comunicato ieri sera i responsabili di Alisa.
“Gli effetti di questa crescita – hanno aggiunto – si vedono anche sugli indicatori di pressione ospedaliera. Negli ultimi giorni i nuovi ingressi sono aumentati sensibilmente e siamo passati dai 23 nuovi accessi della scorsa settimana ai 33 della settimana in corso.
In crescita anche il numero dei posti letto occupati in media intensità (superata la quota di 200), mentre restano stabili e non superano le tre unità i ricoveri in terapia intensiva.
Va comunque sottolineato che molti dei pazienti ospedalizzati sono positivi al virus Sars-cov2, ma non hanno la polmonite e sono stati ricoverati per altre patologie”.
“L’aumento della pressione ospedaliera, come previsto dagli accordi con Asl e Ospedali – ha spiegato il direttore generale di Alisa Filippo Ansaldi – ha determinato l’aggiornamento del piano di ‘preparedness’ nell’area metropolitana genovese con la disponibilità di posti letto destinati a pazienti Covid che passa da 95 a 143 (35 Villa Scassi, 48 San Martino, 60 Galliera) a partire da giovedì 30.
Sono previsti naturalmente ulteriori step della risposta ospedaliera nel caso il quadro epidemiologico peggiorasse”.