La mortalità media giornaliera di ricoverati con coronavirus, nella settimana tra il 10 e 16 febbraio, è stata inferiore all’atteso nelle città del Nord Italia, mentre al Centro-Sud è rimasta in linea con l’atteso per tutte le classi di età.
E’ quanto indicato dal monitoraggio, pubblicato oggi, condotto dal ministero della Salute e dal Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio su 33 Comuni italiani.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 febbraio evidenziano sia nei comuni del Nord, che in quelli del Centro-Sud, una mortalità in linea con l’atteso (-3% al Nord, 1% al Centro-Cud).
Fanno eccezione Bolzano (+35%), Perugia (+54%) e Bari (+32%), dove si continua ad osservare un eccesso di mortalità statisticamente significativo.
Rispetto alla settimana precedente, tra il 10 e 16 febbraio si è osservata una mortalità pressoché costante, con valori inferiori all’atteso a Torino e Milano e valori in linea a Genova e Roma.
A Palermo, dove però i dati sono relativi alla settimana precedente a causa di ritardi nella notifica, c’è stato un calo nelle fasce di età estreme (0-64 e over 85 anni), mentre nelle classi di età intermedie si è osservato un incremento dell’eccesso di mortalità.