Nella movida genovese sarà utilizzata la “moral suasion” o la “tolleranza zero”?
L’area genovese del Centro Storico dove è scattata l’ordinanza sull’uso obbligatorio delle mascherine, è stata oggetto di diversi controlli da parte della Polizia Locale.
Si tratta dell’area del centro storico all’interno del perimetro compreso tra via Madre di Dio, Sarzano, via del Colle, via Porta Soprana, piazza Matteotti, via XXV Aprile, via Garibaldi, via Cairoli, largo Zecca, via Balbi (piazza Annunziata), via Andrea D’Oria, via Fanti d’Italia, via Marinai d’Italia.
L’ordinanza regionale del 23 settembre 2020 scarica QUI
La decisione di effettuare i controlli nel Centro Storico e davanti alle scuole, dove si formano assembramenti di studenti e genitori, sono state prese dal Comitato per la sicurezza che si è riunito in prefettura a Genova al quale hanno partecipato oltre al prefetto e alle forze dell’ordine, anche il governatore Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci e l’assessore comunale alla Sicurezza Garassino.
Così da questa sera polizia locale, carabinieri, polizia di stato, volontari di dell’associazione carabinieri e protezione civile, si suddivideranno le zone del centro storico per applicare “la più stretta osservanza dell’ordinanza”.
“Il controllo delle mascherine permetterà di fare controlli anche su minorenni con alcol, situazioni di rumore che non vanno bene, situazioni di spaccio”, ha detto il sindaco Bucci che ha parlato anche di “moral suasion”, anche se ci si aspetta un intervento con “tolleranza zero”
Per quanto riguarda l’uso della mascherine allo studio ci sarebbe anche una campagna di comunicazione per diramare messaggi su social, media anche in lingue diverse in modo che le norme anticontagio possano essere recepite anche dalle comunità straniere e dai turisti.