I magistrati della procura di Genova stanno “valutando se vi siano margini di discrezionalità per l’applicazione dello scudo penale, col quale si tutelano i medici vaccinatori”.
Secondo il decreto legge approvato ad aprile “la punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito del Ministero della Salute relative alle attività di vaccinazione”.
Dopo il caso dell’insegnante Francesca Tuscano, morta a marzo dopo l’inoculazione della prima dose di AstraZeneca, e il caso della studentessa di 18 anni ricoverata al San Martino, il pool di magistrati specializzati della procura genovese stanno raccogliendo tutte le interpretazioni date in questi mesi alla norma.
In pratica, gli inquirenti vogliono capire se la tutela sia applicabile sempre e comunque o vi siano casi in cui, dimostrato il nesso di causalità tra morte o lesioni e vaccino, i vaccinatori possano essere punibili.
Complessivamente a Genova sono quattro le inchieste su decessi legati alle vaccinazioni anti Covid.