CP Savona. Un’unità ancorata nella rada di Vado Ligure, battente bandiera Marshall Island, è stata fermata in seguito di una lunga e complessa ispezione a bordo.
La nave, è risultata carente sotto il profilo della sicurezza della navigazione e pertanto non potrà riprendere il mare fino a quando le azioni correttive, intraprese dall’equipaggio e dalla compagnia di navigazione, saranno giudicate conformi alle convenzioni internazionali.
Continua quindi l’attività di controllo delle navi per i militari della Guardia Costiera di Savona, che pone al centro la sicurezza della navigazione marittima.
In tale contesto, il nucleo “Port State Control” della Capitaneria di porto di Savona ha effettuato dall’inizio dell’anno più di 90 ispezioni a bordo di navi straniere in diversi ambiti di cui 25 sotto l’egida del Memorandum di Parigi andando, nel complesso, a riscontrare più di 100 non conformità.
L’attività, ha fatto sì che 7 navi sono state poste sotto fermo amministrativo. Su tali navi gli ispettori avevano riscontrato a bordo lacune di sicurezza talmente gravi da dover re-ispezionare la nave prima della sua partenza.
I controlli condotti a bordo riguardano diversi argomenti quali la sicurezza antincendio, salvaguardia della vita umana in mare, preparazione degli equipaggi, condizioni di vita e di lavoro a bordo, sicurezza delle operazioni di scarico e carico merci, sicurezza contro atti illeciti, trasporti non autorizzati e la tutela dell’ambiente marino.
Di particolare rilievo è risultata l’emanazione, avvenuta all’inizio dell’anno in corso, di un provvedimento di bando a carico di una nave battente bandiera camerunense.
La nave in questione, avendo ricevuto 3 fermi amministrativi negli ultimi 24 mesi, non potrà, per un lungo periodo, accedere in nessun porto comunitario, in quanto non affidabile e potenzialmente rischiosa.
Il continuo monitoraggio e controllo operato dalla Guardia Costiera contribuisce in maniera significativa a evitare che navi sub-standard e non affidabili continuino la loro attività per mare.