L’ex presidente di Banca Carige Giovanni Berneschi è stato condannato dal Tribunale di Savona a 3 anni e 4 mesi per concorso in bancarotta fraudolenta per il crac delle società dell’imprenditore savonese Andrea Nucera.
I giudici del Tribunale di Savona lo hanno ritenuto responsabile di uno dei reati contestatogli dalla Procura. Ossia avere concesso un finanziamento a Nucera che avrebbe utilizzato almeno in parte non per le sue aziende in difficoltà, ma per sanare debiti fiscali personali.
In ballo ci sono circa un milione e 300mila euro.
“Io Nucera non lo conosco neanche. Mi vogliono massacrare, è una cosa assurda” ha riferito Berneschi. Mentre il suo legale, l’avvocato torinese Maurizio Anglesio ha espresso “costernato stupore”.
I giudici savonesi si sono presi 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni, ma Berneschi presenterà ricorso in Appello.
Nucera aveva patteggiato 4 anni nel febbraio 2021, dopo avere vissuto otto anni da latitante ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi. Diverse posizioni erano già state chiuse negli anni scorsi.
Ora i giudici hanno espresso il loro verdetto su altre nove persone: condannati i membri del collegio sindacale Lorenzo Zecchino (4 anni) e Anna Bruno (3 anni e 8 mesi); Carlo Umberto Casella ( 3 anni); il dirigente di Banco d’Alba Piergiorgio Perrone (2 anni, pena sospesa).
Assolti Arturo Arpellino (Banco d’Alba), Roberto Mumolo ( Carige), Achille Tori e Piero Giadresco (Carisa), Enrico Picasso, della società di revisione “Pwc”.
Nel maggio del 2021 Berneschi aveva patteggiato 2 anni e 10 mesi nel processo sulle maxitruffe immobiliari con riciclaggio internazionale.