La Liguria chiude il 2017 con una crescita dell’export. Siamo a +8,1%, (più della media nazionale del 7,4%). Nonostante una lieve flessione nell’ultimo trimestre, siamo arrivati a quota 7.955 milioni di euro. Il contributo all’export nazionale è di +1,8% grazie soprattutto a Genova. Le elaborazioni statistiche si basano su dati di fonte amministrativa, raccolti dall’Agenzia delle Dogane attraverso due rilevazioni: importazioni ed esportazioni con i paesi extra UE e acquisti e cessioni con i paesi UE.
A trainare le esportazioni, come ha evidenziato oggi Unioncamere Liguria, sono stati i Paesi Extra Ue, con il 58,6% del totale con 4.659 milioni di euro e hanno registrato un +15,3%, mentre le vendite verso la Ue sono diminuite (-0,6%).
Il volume maggiore di vendite nei mercati Extra Ue è stato verso gli Usa (+142,5%), il 36,3% rappresentato da navi e imbarcazioni, e la Cina (+74,2%), caratterizzato dalla cessione di macchinari.
Genova ha registrato un aumento complessivo delle esportazioni del 25,1% (+26,2% verso i Paesi Extra Ue e +23% Ue). I prodotti più venduti sono stati macchinari e apparecchiature (+38,1%).
Crescita più contenuta per Imperia, +2,3 ma tirano i prodotti alimentari, mentre per Savona e La Spezia le esportazioni calano del 13,5% e 24,3%.
Per quanto concerne la dinamica verso i mercati UE, al primo posto c’è la Francia verso cui sono stati venduti prodotti per 754 milioni di euro (-2,1%), il 16,5% costituto da prodotti chimici, e che rappresenta il 9,5% dell’export regionale. Segue la Germania (+4,4%), per i prodotti metallurgici sopratutto (+42,9%).