C’è anche il calciatore Niccolò Rovella, centrocampista del Monza, in prestito dalla Juventus, e della nazionale Under-21 italiana, tra le persone truffate dal falso broker genovese arrestato ai domiciliari dalla Guardia di Finanza.
Le indagini hanno consentito di ricostruire tutti i dettagli sui bonifici effettuati dagli amici convinti a investire in criptovalute dal 24enne, e sui prestiti che chiedeva ad alcuni di loro per cercare di restituire parzialmente e rabbonire chi dopo diversi mesi chiedeva di riavere indietro i soldi.
Rovella, che aveva conosciuto Coppello tramite un ex giocatore delle giovanili del Genoa, aveva investito 5mila euro: “Mi aveva detto dopo qualche mese che il mio investimento aveva reso 20mila euro, ma quando gli ho chiesto di avere i miei soldi ha messo sempre una scusa dopo l’altra per non ridarmeli. Dopo molteplici tentativi, sono riuscito a riavere indietro poco più di mille euro tramite bonifico bancario”.
Ad altri “amici” è andata peggio perché il 24enne ha chiesto loro di investire cifre più ingenti e in cambio hanno avuto mesi dopo solo assegni scoperti e qualche bonifico di poche centinaia di euro.
In tutto, il sedicente broker avrebbe ricevuto tra il 2020 e il 2021 quasi 78mila euro in bonifici, restituendone poi solo poche migliaia.
In base a quanto emerso dagli accertamenti delle fiamme gialle, il 24enne genovese avrebbe anche raggirato la nonna e la prozia che tuttavia hanno deciso di non procedere alla querela, ma questi elementi, insieme a un precedente specifico per truffa, hanno convinto il gip a disporre per la custodia cautelare agli arresti domiciliari.