Gianni Plinio, ex presidente del consiglio regionale della Liguria e attuale esponente di CasaPound, in seguito alle dure critiche rivolte dall’Anpi al governatore Giovanni Toti, lo ha invitato a “non festeggiare più il 25 aprile”.
“Non so – ha spiegato Plinio – cosa sappiano di fascismo e resistenza Toti e i consiglieri di centrodestra che lo puntellano in via Fieschi.
Una cosa è certa però. E cioè che, avendo intitolato l’aula consiliare al presidente partigiano Sandro Pertini e avendo finanziato i lavori per restaurare la sua casa natale a Stella per una spesa di 250mila euro e avendo inoltre rifiutato di deporre una corona ai Caduti della RSI nella giornata del 25 aprile, vanno catalogati (anche il neoalmirantiano consigliere regionale Angelo Vaccarezza) tra gli antifascisti.
In risposta alle contumelie della solita Anpi, miseranda nostalgica della guerra civile, Toti faccia come il sottoscritto e tanti altri genovesi: non festeggi più il 25 aprile.
Così da evitare anche il tradizionale coro di pernacchie e sberleffi che annualmente gli rivolgono i compagni dell’Anpi”.